"È necessario evitare ogni azione o iniziativa, anche da parte dei neo-eletti sindaci e delle assemblee municipali, che non serva gli interessi della popolazione o che potrebbe accrescere le tensioni. Ciò anche con riferimento all'esercizio di poteri di natura superiore a quella amministrativa e alla procedura di insediamento, dal momento che non vi è alcun obbligo per i sindaci di prestare giuramento all'interno degli edifici municipali. Tutte le parti devono astenersi dall'uso della forza o dal compiere azioni che possono provocare tensioni o promuovere scontri", continua la nota. "Sosteniamo il dialogo facilitato dall'Unione Europea per la normalizzazione dei rapporti tra Kosovo e Serbia, inclusa la necessità di urgenti progressi nella creazione dell'Associazione/Comunità delle municipalità a maggioranza serba," chiosano i Cinque nella dichiarazione.
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