(ANSA) - PRISTINA, 23 MAR - Il premier kosovaro Albin Kurti,
commentando la decisione di Srpska Lista (SL) di non partecipare
alle amministrative del 23 aprile per l'elezione dei sindaci nei
quattro maggiori Comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo,
ha accusato Belgrado di controllare tale partito e di voler
ingerire negli affari interni del Kosovo, chiedendo per questo
l'intervento della Ue. "Srpska Lista ha rifiutato di partecipare
alle elezioni locali in quattro Comuni del nord il prossimo
aprile. Ciò è il chiaro segnale del controllo di Belgrado su
tale partito e del suo continuo immischiarsi negli affari
interni del Kosovo", ha detto Kurti, secondo il quale "la Ue
deve condannare tale violazione dell'accordo di base", ha detto
Kurti citato oggi dai media serbi. Srpska Lista, il maggior
partito della comunità serba in Kosovo che è strettamente
collegato alla dirigenza serba, non ha presentato propri
candidati rinunciando a partecipare al voto locale di aprile,
motivando tale decisione con la mancata creazione della Comunità
delle municipalità serbe in Kosovo e con il ritiro della polizia
speciale kosovara dal nord a maggioranza serba. Elementi questi
che avevano indotto nei mesi scorsi i rappresentanti serbi ad
abbandonare i propri incarichi in tutte le istituzioni del
Kosovo - dai consessi politici alla magistratura, dalla polizia
alle scuole e alla sanità. Un appello di Kurti a partecipare
alle elezioni locali di aprile era rimasto senza ascolto ieri,
ultima giornata per la presentazione delle candidature. Il 23
aprile si voterà per eleggere i sindaci di Zvecan, Zubin Potok,
Leposavic e il settore nord (serbi) di Kosovska Mitrovica, i
quattro maggiori Comuni a maggioranza serba del nord, in
sostituzione di quelli dimessisi per protesta nei mesi scorsi.
(ANSA).
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