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Kosovo: sospettato crimini guerra, tribunale 'come Gestapo'

Iniziato primo processo Corte dell'Aja su Esercito Liberazione

15 settembre, 13:20
(ANSA-AFP) - L'AIA, 15 SET - Salih Mustafa, ex comandante dell'Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck), ha paragonato oggi il Tribunale speciale dell'Aja per i crimini dell'Uck alla polizia segreta della Germania nazista, la Gestapo. Mustafa si è espresso all'inizio del suo primo processo all'Aia. L'uomo è accusato di omicidio e tortura compiuti in un centro di detenzione improvvisato allestito dall'Uck durante la guerra di indipendenza contro la Serbia, tra il 1998 e il 1999.

"Non sono colpevole di nessuno dei capi d'accusa" di cui deve rispondere davanti a "questo ufficio della Gestapo", ha detto Mustafa, 49 anni, all'inizio del procedimento. Mustafa era stato arrestato l'anno scorso mentre lavorava come consigliere presso il ministero della Difesa del Kosovo ed è il primo sospettato ad essere processato dal tribunale, istituito nel 2015 per indagare sulle presunte atrocità commesse dall'Uck. I pubblici ministeri hanno affermato che Mustafa e i suoi uomini hanno "brutalizzato e torturato" persone di etnia albanese del Kosovo accusati di collaborare con i serbi a Zllash, un villaggio a est della capitale Pristina. "Questi non erano nemici del Kosovo, non erano spie", ha detto il procuratore senior Jack Smith nella sua dichiarazione di apertura davanti alla Corte. (ANSA-AFP).

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