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Kosovo: crisi targhe, rinvio di 48 ore per imposizione multe

Premier Kurti accoglie richiesta ambasciatore Usa

22 novembre, 08:54
(ANSA) - PRISTINA, 22 NOV - Il governo del Kosovo ha deciso di rinviare di 48 ore l'inizio dell'applicazione della multa di 150 euro, prevista a partire da oggi per i titolari di automobili non ancora reimmatricolate con la sostituzione della targa serba con quella kosovara. Lo ha annunciato stamane il premier Albin Kurti, che ha accolto una richiesta al riguardo dell'ambasciatore americano a pristina Jeff Hovenier. "Ringrazio l'ambasciatore Hovenier per la sua dedizione e il suo impegno.

Accetto la sua richiesta per un rinvio di 48 ore nell'imposizione di multe con targa illegale", ha scritto Kurti su Twitter. "Sono felice di lavorare con gli Stati Uniti e con la Ue per trovare una soluzione nei prossimi due giorni", ha aggiunto. Ieri si si è concluso con un nulla di fatto un incontro a Bruxelles fra lo stesso premier kosovaro e il presidente serbo Aleksandar Vucic. Dopo otto ore di colloqui con la mediazione dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell e dell'inviato speciale europeao Miroslav Lajcak non è stato raggiunto un accordo sul problema delle targhe.

Il fallimento dell'incontro al vertice di Bruxelles aveva accentuato ulteriormente le tensioni interetniche, con accresciuti timori di nuove proteste da parte della popolazione serba e possibili incidenti, soprattutto nel nord del Kosovo a maggioranza di popolazione serba. Appelli alla calma e alla moderazione erano giunti da parte della Ue, della Forza Nato Kfor, della missione dell'Onu in Kosovo (Unmik), con l'invito a evitare azioni unilaterali suscettibili di favorire una ulteriore escalation della tensione. Il presidente serbo Vucic, accusando il premier Kurti di comportamento irresponsabile e di voler puntare allo scontro sul terreno, aveva invitato le potenze occidentali a premere sulla dirigenza di Pristina per scongiurare il peggiorare della situazione e preservare la pace in Kosovo. Con l'intento di contribuire all'allentamento delle tensioni e favorire il dialogo sono attesi oggi a Belgrado e a Pristina il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della difesa Guido Crosetto, che avranno colloqui con la dirigenza serba e kosovara. (ANSA).

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