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Migranti: Italia saluta "primo passo concreto"ricollocazione

Missioni di funzionari francesi e tedeschi nei centri italiani

09 agosto, 09:18
(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Missioni di funzionari francesi e tedeschi nei centri italiani, ulteriori controlli tedeschi sono stati annunciati nei prossimi giorni nel "primo passo concreto" verso un sistema europeo di ricollocazione dei migranti, ha annunciato il ministero dell'Interno italiano. Il "primo passo concreto" è stato compiuto per l'attuazione della dichiarazione politica approvata il 10 giugno a Lussemburgo dal Consiglio Affari Interni, che prevede la ricollocazione annuale di circa 10.000 migranti, selezionati principalmente tra le persone soccorse in mare e sbarcate negli Stati membri di primo ingresso dell'Unione Europea. I funzionari francesi hanno visitato il centro di accoglienza CARA di Bari, dal 28 luglio al 2 agosto, per verificare la composizione di un primo gruppo di migranti che saranno ricollocati in Francia, ha dichiarato venerdì 5 agosto il Ministero dell'Interno italiano. Nel frattempo, le autorità tedesche hanno dichiarato di essere pronte per una missione simile in agosto, ha aggiunto il ministero. Tra i 18 Stati membri (Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania e Spagna) e i tre associati all'Unione Europea (Norvegia, Svizzera e Liechtenstein) che hanno condiviso la dichiarazione politica del 10 giugno, Francia e Germania hanno già dato seguito al loro impegno con la formalizzazione di un primo pacchetto di ricollocamenti che riguarda i migranti sbarcati in Italia. È stata quindi attivata una "piattaforma", istituita dalla Commissione europea, attraverso la quale gli Stati membri e gli associati all'UE confermano il loro impegno per la ricollocazione dei migranti. L'UE ha imboccato la strada giusta, dice il Ministro dell'Interno Lamorgese Il Ministro dell'Interno italiano Luciana Lamorgese ha salutato i progressi nell'attuazione di un sistema di ricollocazione. "Sono convinta che l'Unione europea abbia intrapreso la strada giusta per affrontare le sfide migratorie e umanitarie, come dimostrato negli ultimi mesi anche dalla risposta condivisa e solidale data all'emergenza causata dal conflitto armato in Ucraina, che ha portato allo spostamento di milioni di rifugiati in Europa". Il ministro ha proseguito affermando che "la dichiarazione politica approvata lo scorso 10 giugno dal Consiglio europeo degli Affari interni rappresenta un punto storico per l'Unione perché, per la prima volta, il principio di solidarietà nella gestione dei flussi migratori alle frontiere esterne dell'Ue è stato condiviso dalla grande maggioranza degli Stati membri". "Questo risultato è stato possibile grazie all'impegno della presidenza francese e della Commissione, che hanno accolto pienamente le proposte avanzate dall'Italia e dal gruppo Med5 - di cui fanno parte anche Cipro, Grecia, Malta e Spagna -, compiendo così un importante passo avanti nel difficile compito di sbloccare i negoziati sul Patto europeo sulla migrazione e l'asilo", ha aggiunto. La dichiarazione politica del 10 giugno, ha concluso Lamorgese, "segna l'inizio di un percorso volto a stabilire il giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà nella gestione condivisa dei flussi migratori". (ANSA).

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