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Ucraina: Pelosi,bombe su siti energetici รจ crimine di guerra

Zelensky, mondo sicuro solo dopo Crimea libera

25 ottobre, 14:23
(ANSA) - ZAGABRIA, 25 OTT - "La distruzione delle strutture energetiche in Ucraina è un crimine di guerra, come lo sono gli stupri, i rapimenti di bambini, le uccisioni di civili, sono crimini di guerra commessi da Putin". Lo ha affermato la speaker della Camera dei Rappresentanti del Congresso americano, Nancy Pelosi, parlando alla riunione della Piattaforma di Crimea, in corso oggi a Zagabria, davanti a una quarantina di alte delegazioni di parlamenti dei Paesi occidentali. "I parlamenti del mondo si sono riuniti qui oggi per esprimere la propria ammirazione per l'Ucraina che combatte per tutti noi, per la nostra democrazia" ha sottolineato Pelosi, ricordando che il presidente americano Joe Biden ha promesso di "restare con l'Ucraina fino alla fine". "La Crimea è Ucraina", ha esclamato alla fine del suo discorso. La Piattaforma di Crimea è un'iniziativa diplomatica dell'Ucraina inaugurata nell'agosto del 2021 e progettata per essere un meccanismo di coordinamento internazionale per promuovere il ritorno del controllo sulla Crimea all'Ucraina. La seconda riunione è stata tenuta la scorsa estate in forma virtuale come vertice di capi di governo, mentre con la riunione di oggi a Zagabria si inaugura anche la dimensione interparlamentare della Piattaforma. Alla conferenza hanno preso parte 42 delegazioni di 32 Paesi, in parte anche da remoto. Per il Sabor, il parlamento di Zagabria, è l'evento internazionale più importante mai organizzato finora.

"Solo quando la bandiera ucraina sventolerà di nuovo sulla Crimea liberata il mondo potrà sentirsi sicuro e dire che la guerra è finita", ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky rivolgendosi in videoconferenza alla riunione della Piattaforma di Crimea. "In questo momento difficile noi abbiamo bisogno di tre cose: assistenza militare, aiuti finanziari e sanzioni", ha aggiunto Zelensky. A sostegno dell'Ucraina hanno preso parola vari rappresentanti dei parlamenti di Paesi occidentali, tra i quali quelli della Romania, Polonia, Francia, Giappone e Canada. Per l'Italia sono presenti a il senatore Giulio Terzi di Sant'Agata, già ministro degli Esteri, e il vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa. (ANSA).

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