La missione vuole sottolineare al tempo stesso il rinnovato forte impegno dell'Italia a sostegno dei Balcani occidentali, che Tajani ha defnito oggi "una priorità" della politica estera italiana.
"Vogliamo rafforzare la cooperazione dei nostri Paesi, per spianare la strada alla vostra piena adesione all'Unione europea", ha aggiunto Tajani in conferenza stampa. "Abbiamo sostenuto la vostra candidatura, e ora vogliamo lavorare con voi per raggiungere questo importantissimo traguardo".
Il ministro Tajani ha sottolineato la volontà dell'Italia di cooperare nella lotta comune contro l'immigrazione. "Questo è un problema di tutti, è un problema per la Bosnia-Erzegovina, è un problema per l'Italia e l'Austria", ha affermato. "Il nostro Paese - ha aggiunto - sta aiutando la Bosnia a migliorare la gestione organizzata delle frontiere. Ieri il governo italiano ha adottato nuove norme sulla tratta di esseri umani. Ciò è molto importante dopo il disastro avvenuto vicino alle coste nel sud dell'Italia", ha osservato il ministro degli esteri che ha evidenziato come accanto al corridoio mediterraneo vi sia anche quello della rotta balcanica. "Ecco perchè dobbiamo lavorare insieme per combattete l'immigrazione illegale. Dobbiamo essere forti nel contrastare il traffico di esseri umani, dobbiamo combattere tutti insieme questa forma di criminalità", ha affermato Tajani. Con Schallenberg, Tajani ha in programma a Sarajevo anche un incontro con i componenti della presidenza tripartita bosniaca, e una visita a Camp Butmir, sede del comando dell'operazione Eufor Althea.
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