È la casualità la protagonista di
Un lancio di dadi, la mostra personale dell'artista molisano
Vincenzo Merola, alla galleria BI-BOx Art Space di Biella dal 26
agosto al 5 novembre. Nella realizzazione dei suoi lavori, il
lancio di dadi e di monete è fondamentale per strutturare la
composizione delle opere. L'esposizione è curata dalla storica
dell'arte e curatrice indipendente Angela Madesani.
Delle oltre venti opere esposte, molte sono tratte dalla
serie Lanci di dado/Dice Rolls, realizzati con la penna Bic
multicolore su pregiate carte fatte a mano, e dalla serie
pittorica su tela Dice Rolls. Qui il lancio dei dadi determina
il numero di sovrapposizioni e di velature che poi il lavoro
presenta: una pratica che ha in sé qualcosa di ironico, di
giocoso, attraverso cui l'artista inserisce la dimensione della
casualità. In mostra, inoltre, alcuni lavori da Self-Tracking:
piccoli triangoli neri, sempre collocati nello spazio dell'opera
attraverso una modalità casuale. La posizione delle figure
geometriche è determinata da un monitoraggio delle attività
quotidiane di Merola. Azioni che vengono trasformate in
triangoli e che diventavano composizioni di volta in volta
diverse.
In 352 adjectives arte visiva e parole si incontrano.
L'opera è formata dalle parole utilizzate in alcuni articoli di
riviste americane pubblicate tra il 2017 e il 2019, che fanno
riferimento al tema del femminicidio. His, dead, younger,
impulsive, aggressive: da questi articoli Merola ha ricavato due
liste di aggettivi utilizzati per descrivere le vittime e i
carnefici, creando con una Olivetti Lettera 92 delle
composizioni con una colonna a sinistra riferita alle donne e
una a destra agli uomini.
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