Fare integrazione vera è
possibile ed è sotto gli occhi di tutti. E se di norma non è
semplice, farlo in pandemia è una vera acrobazia. Ma la
passione, sommata alla professionalità, ha superato gli enormi
macigni trovati lungo la strada. E' quanto emerso questa mattina
al Comune di Isernia dagli interventi della conferenza finale
sul progetto 'Molise verso l'integrazione' (Movit), realizzato
grazie al Fondo Asilo, Migrazione, Integrazione (Fami).
La realizzazione della rete di governance e la costituzione
del 'Tavolo dei nuovi molisani' sono, in sintesi, gli obiettivi
realizzati "che racchiudono - commentano i promotori
dell'iniziativa - due anni di lavoro intenso ed articolato".
"Tre sportelli fissi e un'unità mobile, ciascuno con tutte le
professionalità necessarie - osservano - hanno cercato strade e
quasi sempre trovato soluzioni per i migranti presenti sul
territorio. Li hanno sostenuti quando si sono presentati nelle
sedi comunali, li hanno cercati nei paesi più isolati, li hanno
aiutati cucendo su ciascuno di loro soluzioni su misura.
Formazione e prevenzione attraverso azioni mirate, ascolto,
orientamento legale e lavorativo per creare sicurezza, per
tutti".
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