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Guerra camionisti-terminalisti Spezia, 150 euro in più a viaggio

Dopo bocciatura dei terminalisti dell'ordinanza anti congestione

23 giugno, 08:41

Una maggiorazione di 150 euro per tutti i viaggi effettuati da e per il porto della Spezia. È la 'tassa' che finirà in fattura alla voce 'maggiorazione porto Spezia' per iniziativa delle aziende e delle associazioni dell'autotrasporto. A pagare saranno i committenti dei viaggi.
L'iniziativa segue la bocciatura da parte degli operatori e dei terminalisti portuali dell'ordinanza introdotta dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che imponeva livelli di servizio con lo scopo di evitare congestioni in ingresso ai terminal portuali e le conseguenti criticità per gli autotrasportatori. La decisione è stata presa in questi giorni a seguito di una riunione delle aziende dell'autotrasporto e delle associazioni Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Trasportounito, Assotir, Anita. La maggiorazione verrà applicata dal primo luglio 2022 alle imprese committenti. "Purtroppo, i tempi operativi dei camion, dall'arrivo nei bacini portuali, per l'espletazione dei processi documentali e in particolare nelle attività di carico e scarico dei contenitori, non permettono la regolare programmazione ed effettuazione dei trasporti: questo comporta una perdita di produttività economica generata dai disservizi portuali che non può più essere sostenuta solo dall'autotrasporto ma deve essere condivisa da tutta la filiera.
La maggiorazione verrà applicata fino a quando non verranno ripristinate le condizioni ottimali di operatività per il settore del trasporto. L'iniziativa rappresenta una reazione alla decisione di bocciare l'ordinanza, voluta dal presidente Mario Sommariva dopo le richieste dei camionisti, che incideva sui tempi e qualità del servizio. La comunità portuale che si è spaccata sul tema: per i terminalisti i problemi vanno risolti a monte della catena logistica. La maggiorazione rischia di incidere negativamente sulla competitività dello scalo spezzino.

Terminalisti Spezia, un tavolo per programmare logistica 
Un tavolo tecnico per pianificare miglioramenti che incidano sulla catena logistica. E' la richiesta di La Spezia Container Terminal a fronte dell'iniziativa delle aziende dell'autotrasporto di applicare una maggiorazione di 150 euro su ogni viaggi diretto o in partenza dallo scalo della Spezia. Questo dopo che nell'organismo di partenariato terminalisti e altri operatori portuali avevano bocciato l'ordinanza dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che aveva imposto, in via sperimentale, livello di servizio per migliorare la gestione dei flussi in ingresso al porto spezzino. Per Lsct il problema è che "manca a monte una pianificazione integrata", ribadendo che la stragrande maggioranza dei camion viene gestita nel terminal nel tempo di un'ora e che gli intoppi sarebbero fuori dal perimetro portuale. I vertici del terminal del gruppo Contship hanno ribadito la contrarietà ai livelli di servizio, richiedendo un tavolo tecnico per una programmazione di tutta la catena logistica. La maggiorazione, sottolineano infine, non inciderebbe in modo diretto sui terminalisti ma sui committenti e di conseguenza potrebbe gravare sulla competitività dello scalo.

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