Prima della scoperta della
positività al covid dell'assessore al Bilancio Guido Castelli,
con conseguente isolamento fiduciario di tutta la Giunta
regionale delle Marche, l'esecutivo ha approvato ieri
l'assestamento del bilancio regionale di previsione 2021-2023.
Un atto che "ricade in un momento particolare in cui la finanza
pubblica regionale è funestata da un alto grado di volatilità,
perché lo Stato non ha previsto, purtroppo, assegnazioni
sufficienti a coprire i costi sostenuti dalle Regioni a causa
della crisi sanitaria e a garantire la flessione delle entrate
tributarie determinata dal covid" il commento dello stesso
Castelli all'indomani dell'approvazione dell'atto nella seduta
della giunta regionale di ieri. L'assestamento del bilancio di
previsione 2021-2023 finanzia una nuova spesa di 178 milioni di
euro, di cui 40 milioni sono relativi ad accantonamenti e
partite tecniche e 138 milioni che serviranno per finanziare
nuovi interventi: 77 milioni già nel 2021, 32 milioni del 2022 e
29 milioni di euro nel 2023.
"Sullo sfondo della nostra proposta, le incertezze del rapporto
tra lo Stato e la Regione, una questione che è stata esaminata
anche oggi - informa Castelli - ad un incontro tra i presidenti
di Regioni, gli assessori regionali al Bilancio e i gruppi
parlamentari - affinché nella legge di bilancio venga tenuto in
debito conto sia la rifusione delle spese, sia la previsione di
fondi aggiuntivi per garantire le mancate entrate che si sono
verificate a causa della stessa crisi sanitaria. Pur avendo
immaginato un'anticipazione dei tempi della manovra, abbiamo
invece dovuto adottare principi di prudenza e cautela perché
siamo stati condizionati dalla situazione descritta".
"Nonostante questa fase difficile, abbiamo approvato una manovra
importante - prosegue Castelli - che si è concentrata sulle
spese del 2021 per fronteggiare le esigenze più urgenti e per
compensare possibili squilibri di bilancio dovuti all'incertezza
del quadro finanziario nazionale e trasferendo per il 2022 e
2023 le azioni più significative. Nonostante ciò, abbiamo
proposto una manovra molto importante che si è condensata anche
in azioni su supporto strategico alle imprese. Mi riferisco in
particolare al rifinanziamento della legge 13 per più di 3
milioni di euro e ad un programma di sostegno alle imprese che
intendono patrimonializzarsi per più di 6 milioni. A ciò si
aggiunga lo stanziamento che rafforza le azioni già messe in
campo per sostenere le aziende che hanno mantenuto i livelli
occupazionali durante la crisi Covid. La nostra strategia va nel
senso di sostenere in maniera strutturale le imprese e non solo
in forma di ristori, che pure sono stati previsti per alcuni
specifici interventi in favore di settori particolarmente
colpiti e non ancora adeguatamente sussidiati". "Vi è inoltre la
necessità - conclude l'assessore - di garantire provvista
finanziaria ad interventi che abbiamo ricevuto sì in eredità, ma
che non avevano adeguata copertura, come per esempio l'ospedale
di Fermo (6,8 milioni) e il nuovo Inrca (5 milioni) . Importante
anche il rifinanziamento del welfare per ben 7,4 milioni, di cui
3,8 milioni per i progetti di vita indipendente, 1 milione per
cooperazione e associazionismo, 1 milione per fondo di
residenzialità utenti incapienti, 680mila euro per disabilità e
disturbi spettro autismo, 275mila per i giovani, 280mila per le
famiglie. E poi il contributo al comune Capoluogo, Ancona per il
lungomare nord di 3,5 milioni".
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