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Produzione manifatturiera delle Marche +2,1% nel 2022

Produzione manifatturiera delle Marche +2,1% nel 2022

Confindustria Marche e Intesa Sanpaolo, presentato 30/o Rapporto

ANCONA, 12 maggio 2023, 18:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2022 attività produttiva dell'industria manifatturiera in crescita del 2,1% nelle Marche, superiore al dato nazionale (0,0%). Emerge dai risultati dalla 30/a edizione del Rapporto sull'industria marchigiana presentato ad Ancona, su iniziativa di Confindustria Marche e Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Sace e il sostegno di Deloitte. Nell'evento sul tema "Scenari geoeconomici: tra incertezze presenti e prospettive future", il Rapporto è stato presentato dal professor Marco Cucculelli (Università politecnica delle Marche). Ad aprire i lavori Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche), Alessandra Florio (direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo).
    Uno dei capitoli del Rapporto riguarda le spese per investimenti delle imprese aumentata dell'11,1% (+5,3% nel 2021). In virtù il clima d'incertezza, per la prosecuzione della guerra in Ucraina che influenza gli scambi, nel 2023 sono orientate verso una leggera flessione (-0,5%), "che potrebbe volgere in positivo solo se il quadro geopolitico internazionale migliorerà significativamente".
    Per la produzione, le variazioni superiori alla media Italia per Calzature (+6,2%), Tessile Abbigliamento (+5,8%); più lieve la crescita per Legno e Mobile (+1,8%). In flessione l'Alimentare (-0,5%). Le vendite sono aumentate del 3,3%. Sul mercato interno +2,1 di vendite (Calzature +8,5%, Gomma e Plastica +6%, Tessile-Abbigliamento +5,7%); in calo Alimentare (-1,5%) e Meccanica (-4,3%). L'export manifatturiero segna un +4,8%: Calzature (+18,4%), Tessile-Abbigliamento (+14,8%); Alimentare (+5,9%), Meccanica (+2,8%); Gomma e Plastica (-2%).
    Sul totale di esportazioni, quindi anche al di fuori della Manifattura, secondo l'Istat, le Marche sono cresciute di più delle altre regioni (+82%). Il dato, però, depurato dalle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+481%), è in linea con la media Italia e pari al +19,8%. Il peso dell'export marchigiano sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7%.
   
   

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