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Cinema: doc sulla Lega del Filo d'oro al Festival dei Popoli

Cinema

Cinema: doc sulla Lega del Filo d'oro al Festival dei Popoli

I mille linguaggi delle persone sordocieche

ANCONA, 18 novembre 2021, 19:16

Redazione ANSA

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"Quando tu sei vicino a me" è il titolo di un documentario della regista marchigiana Laura Viezzoli, in concorso alla più antica rassegna di documentari europea, il Festival dei Popoli di Firenze, dove sarà presentato il 23 novembre. "Quando tu sei vicino a me" è anche il verso di una celebre canzone di Gino Paoli. A cantarla, spesso e a squarciagola, è Milena, uno degli ospiti della Lega del Filo d'Oro di Osimo (Ancona), punto di riferimento in Italia per a riabilitazione e la valorizzazione di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il film, prodotto da Ladoc con Rai Cinema con il contributo del Ministero della Cultura, già recentemente premiato alla sua anteprima mondiale al Ji.hlava International Documentary Film Festival, ba ala scoperta di una comunità dove il linguaggio verbale è solo uno dei tanti per esprimersi. Durante l'arco di quattro stagioni, 7 ospiti del Centro della Lega del Filo d'Oro di Osimo accompagnano la regista alla scoperta del loro mondo, un microcosmo con una straordinaria concentrazione di linguaggi diversi in cui si usa prevalentemente il tatto e, alla distanza di una mano, ci si scambia informazioni, si bisticcia, si impara e si scherza. E dove regna, a dispetto dei limiti fisici, una intensa vita affettiva e comunicativa. Laura Viezzoli prosegue così il suo viaggio ai confini della comunicazione umana iniziato con La Natura delle Cose, pluripremiato documentario presentato al Festival di Locarno nel 2016, in cui, nel dialogo fra la regista e il protagonista Angelo, teologo malato di Sla, emerge come all'impedimento del corpo corrisponda una vivacissima mobilità e ricchezza interiore. Partendo dall'assunto che è impossibile non comunicare, il metodo Malossi, la LIS tattile, il Pittografico, l'oggettuale, il Tadoma e altri linguaggi individuali creati ad hoc al Centro, così come la macchina da presa della regista, diventano ponti fra le persone, passaggi attraverso cui costruire relazioni ed esplorare il mondo. Il film trae ispirazione dal documentario breve "Il sorriso ai piedi della scala", sempre sulla Lega del Filo d'oro e sempre diretto da Laura Viezzoli, realizzato con il sostegno della Regione Marche.
   
   

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