(ANSA) - MILANO, 14 MAR - Il 2022 del Made in Brescia si
chiude con un record per le vendite all'estero, pari
complessivamente a 22,32 miliardi di euro, in crescita del 17,7%
rispetto al 2021. A rilevarlo sono i dati Istat elaborati dal
Centro Studi di Confindustria Brescia.
Un risultato su cui incidono, in particolare, i livelli
"elevati dei prezzi delle materie prime industriali e la buona
performance del commercio internazionale (cresciuto del 3,2% sul
2021), oltre al dinamismo mostrato dall'industria locale",
spiega Confindustria Brescia. Il saldo commerciale del 2022 è
invece pari a 8 miliardi: cresce solamente del 7,3% nei
confronti del 2021, a seguito del rialzo record degli acquisti
dall'estero (+24,4%).
"Se il rialzo delle materie prime incide certamente sulle
dinamiche record dell'export bresciano, è però altrettanto vero
che il nostro sistema produttivo continua a dimostrarsi
fortemente competitivo oltre i confini nazionali, grazie alla
sua capacità di innovare e al suo know how", afferma Mario
Gnutti, vice presidente di Confindustria Brescia con delega
all'internazionalizzazione. "In generale, valutiamo - aggiunge -
comunque positivamente i risultati ottenuti, anche se per il
2023 rimangono alcune incognite legate a un contesto ancora
complesso, connotato, tra l'altro, dai recenti avvenimenti
legati al mercato finanziario statunitense, dal protrarsi del
conflitto bellico tra Russia e Ucraina e dalla nuova fase di
rialzi dei tassi di interesse". (ANSA).
Confindustria Brescia, nel 2022 export sale a 22,3 miliardi
Gnutti, il nostro sistema produttivo è fortemente competitivo
