Milano si conferma al primo posto
tra le province lombarde per quantità di rifiuti elettrici ed
elettronici domestici avviati al corretto trattamento. Si tratta
di oltre 17.000 tonnellate, gestite dal consorzio Erion Weee nel
2021, equivalenti al peso di 2 torri Eiffel. Un risultato in
crescita del 14% rispetto al 2020 che ha evitato l'emissione di
circa 103.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in
un anno da un bosco di circa 100 chilometri quadrati e ha
permesso il risparmio di oltre 24.000.000 kWh di energia
elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di più
di 22.000 abitanti).
Dai rifiuti trattati sono state ricavate: oltre 9.000
tonnellate di ferro; più di 2.000 tonnellate di plastica; 365
tonnellate di rame, e 300 tonnellate di alluminio. Nella
graduatoria lombarda, Milano è seguita da Brescia (quasi 7.000
tonnellate) e Como (oltre 4.000 tonnellate), mentre, Lodi e
Cremona chiudono la classifica.
Tra i RAEE Domestici gestiti dal Consorzio Erion Wee a Milano
prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe
elettriche, boiler e microonde (per quasi 9.300 tonnellate). A
seguire, frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per
la refrigerazione e il deposito di alimenti; tv e monitor. A
livello nazionale, la Lombardia è al primo posto con oltre
47.000 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, mentre, in tutta
Italia, nel 2021 il sistema Erion ha gestito circa 288.000
tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici. Il
risultato milanese "è in controtendenza rispetto all'andamento
nazionale che ha visto un tasso di crescita inferiore rispetto
agli anni precedenti", viene spiegato da Erion in una nota.
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