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Fermato con una katana nello zainetto, sarà rimpatriato

Fermato con una katana nello zainetto, sarà rimpatriato

Controlli nelle stazioni di Monza e Brianza

MILANO, 26 marzo 2023, 09:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nello zainetto aveva un pugnale tipo Katana giapponese, lungo 32 centimetri: un 36enne gambiano, con precedenti in materia di immigrazione e irregolare sul territorio, è stato fermato il 24 marzo alla stazione ferroviaria di Cesano Maderno e accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione. Sarà trattenuto presso il CPR di Macomer per il tempo necessario per l'esecuzione del rimpatrio.
    Il 36enne è una delle 386 persone controllate tra il 20 e il 26 marzo nell'ambito dell'intensificazione delle attività di prevenzione generale e controllo nelle stazioni ferroviarie dei Comuni della Provincia di Monza e della Brianza, nelle fasce orarie pomeridiane di maggiore pendolarismo e affluenza di gruppi di giovani, disposte dal Questore della Provincia Marco Odorisio.
    In particolare, il 21 marzo, il Questore ha disposto l'accompagnamento al CPR di Roma di un marocchino, classe 1968, destinatario di misura di revoca di rilascio di permesso di soggiorno poiché ritenuto pericoloso per la sicurezza collettiva. L'uomo, infatti, si è reso responsabile, negli anni, di numerosi reati tra cui violazione di domicilio, guida in stato di ebrezza, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e, più volte, resistenza a pubblico ufficiale. Per tali violazioni è stato condannato nel 2009, nel 2012, nel 2017, nel 2018 e nel 2019 alla reclusione. Inoltre, nel 2019, il Tribunale di Brescia aveva disposto la revoca della misura dell'affidamento terapeutico poiché, in occasione di un'uscita autorizzata per ricongiungersi col nucleo familiare, era andato in stazione a Milano dove era stato fermato in stato di ebbrezza e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
   

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