(di Andrea Cittadini)
E' stato colpito da un proiettile
vagante al petto mentre era alla finestra di casa: un bambino di
neanche due anni è stato ferito così non in una zona di guerra
ma a Cortefranca, un paese del Bresciano vicino al lago d'Iseo,
dove per festeggiare il Ferragosto una guardia giurata ha
pensato di fare il tirassegno con i cartelli stradali.
In una vicenda terribile, la notizia più importante è però la
salute del piccolo. Dopo un delicato intervento chirurgico, il
bimbo, che compirà due anni a ottobre, respira autonomamente e
nelle prossime ore potrebbe essere dichiarato fuori pericolo dai
medici dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo che sono
ottimisti, anche se ora la prognosi resta riservata. Il colpo di
pistola che lo ha ferito è stato esploso in strada, a pochi
metri di distanza, dall'arma di una guardia giurata di 46 anni
residente anche lui nella stessa via e ora indagato per lesioni
gravissime.
Secondo quanto fin qui ricostruito dai carabinieri,
coordinati dal sostituto procuratore di turno Benedetta Callea,
l'uomo avrebbe sparato a lungo con la sua pistola legalmente
detenuta, in direzione di alcuni cartelli stradali e contro un
palo. Non era solo e con lui c'erano infatti un parente,
maggiorenne e un amico del ragazzo anche lui già maggiorenne.
Per i due giovani gli inquirenti valutano la contestazione del
reato di porto e uso illegale di arma da fuoco in pubblico.
Tutti e tre infatti a turno avrebbero sparato per un gioco
finito quasi in tragedia. I residenti in zona non si erano
insospettiti sentendo i colpi di pistola, perché inizialmente li
avevano scambiati per petardi fatti esplodere per festeggiare
Ferragosto. Qualcuno però affacciandosi dalla finestra con la
convinzione di assistere a fuochi d'artificio ha assistito ad
una scena drammatica. "Ho sentito il padre che urlava 'lo hai
ammazzato, hai ammazzato mio figlio' e ho visto la mamma correre
in strada con il bambino tra le braccia" ha raccontato un vicino
di casa della famiglia di origine marocchina del piccolo, padre,
madre e un altro figlio di quattro anni.
Non è chiaro se il colpo di pistola sia stato sparato in aria
o se il proiettile abbia prima colpito un palo e poi di rimbalzo
il bambino che era alla finestra. La Procura è intenzionata a
disporre una perizia balistica per accettare la traiettoria del
bossolo. Proprio alcuni bossoli, dopo la serata di ieri,
sarebbero stati tolti volutamente dalla strada e fatti sparire
e solo dopo ore i carabinieri li hanno recuperati a casa della
guardia giurata.
"Avevamo festeggiato il Ferragosto e poi lui era rimasto con
mia figlia e io sono andato a dormire e non ho sentito nulla" ha
spiegato la suocera della guardia giurata. "Ma siamo sicuri che
sia stato lui ad aver sparato?" si è chiesta la donna che ha poi
aggiunto: "chiunque ha sparato credo lo abbia fatto come si
fanno i fuochi d'artificio, per festeggiare, ma che io sappia
mio genero non aveva mai sparato fuori dal servizio ma non so
davvero come siano andate le cose". La Guardia giurata, hanno
raccontato alcuni residenti, è andato avanti per oltre un
quarto d'ora la sera di Ferragosto ad esplodere colpi di arma da
fuoco. Uno dietro l'altro contro un bersaglio improvvisato. Sul
cartello - poi sequestrato dai carabinieri nel pomeriggio di
oggi - che indica "via Gallo" dove abita l'uomo, sono ben
visibili almeno undici segni di proiettile, mentre molto di più
quelli su un palo vicino. Impossibile stabilire se siano tutti
riferibili alla serata di lunedì. "Ho sentito almeno 15 colpi"
ha riferito un vicino.
Nei confronti della guardia giurata, dopo una prima
valutazione degli inquirenti, al momento non è stato preso
alcun provvedimento dal magistrato di turno che deve ancora
ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Anche se viene
esclusa la volontarietà del gesto. All'uomo sono state
sequestrate tutte le armi - tra cui un fucile - regolarmente
denunciate, che teneva nella sua abitazione. Dopo una lunga
giornata in caserma, in serata, poco prima delle 19, è tornato
a casa scortato da tre carabinieri. Non ha rilasciato
dichiarazioni, è salito sulla sua auto ed è andato via.
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