"Se verrà approvata la legge
Moratti, sarà il funerale definitivo della sanità pubblica":
così Vittorio Agnoletto ha definito la riforma della sanità
lombarda nel flash mob davanti al Pirellone di Milano
organizzato da Medicina Democratica. Di fronte al palazzo del
Consiglio regionale, dove è in corso in questi giorni la
discussione sulla riforma voluta dall'assessore al Welfare
Letizia Moratti, è stata posizionata una bara con sopra un
cartello che annuncia la morte del 'Sistema sanitario pubblico'.
"Siamo la regione in Europa che ha avuto il maggior numero di
morti di Covid, siamo arrivati a 35mila decessi e questo è il
risultato dell'azione combinata del virus e dei nostri
amministratori responsabili della sanità pubblica, eppure a
nulla è servito" ha detto Agnoletto, membro del direttivo
nazionale di MD, per il quale "quello che è accaduto è
responsabilità di un servizio sanitario fortemente
privatizzato". "Come reagisce la Regione Lombardia? avviando una
controriforma che - ha detto ancora il membro del comitato
promotore europeo, e coordinatore del comitato italiano 'Diritto
alla Cura-Nessun profitto sulla pandemia' - privatizza
ulteriormente il servizio sanitario, finalmente nasceranno le
case della salute e gli ospedali di comunità, ma molti di questi
saranno privatizzati".
Medicina Democratica ha lanciato una manifestazione venerdì 26
novembre alle 16.30 in piazza Duca D'Aosta, davanti al
Pirellone, "nelle stesse ore in cui il consiglio regionale
voterà la controriforma Moratti sulla sanità".
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