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Giorno Memoria, gli scatti dell'orrore nel racconto di Genovesi

Giorno Memoria, gli scatti dell'orrore nel racconto di Genovesi

Sangiuliano, impegno concreto per il Museo della Shoah

ROMA, 23 gennaio 2023, 19:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La crudeltà dei campi di sterminio e l'orrore del nazismo attraverso gli occhi di un adolescente e della lente della sua inseparabile macchina fotografica, quella che consegnerà al mondo alcune tra le più importanti testimonianze della seconda quella mondiale. Lo racconta nel suo nuovo romanzo il giornalista e scrittore ROBERTO GENOVESI ne IL RAGAZZO CHE LIBERÒ AUSCHWITZ (Newton Compton Editori).
    Il libro è stato presentato a Roma al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo che partecipa alle iniziative per il Giorno della Memoria con questo appuntamento speciale a cui hanno aderito il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, l'esperto di comunicazione e nuovi media Giampaolo Rossi e il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia. "Siamo impegnati per fare concretamente il museo della Shoah: entro tre o quattro anni deve assolutamente vedere la luce. Abbiamo già degli stanziamenti per iniziare a porre le prime pietre delle fondamenta", ha assicurato Sangiuliano.
    Protagonista della storia è Vady, un ragazzo ucraino che, in veste di assistente di due reporter di guerra e con la sua amata Leica al collo, varca il cancello di Auschwitz il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell'Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio trovandosi di fronte a uno dei crimini di guerra più mostruosi della storia moderna.
   

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