(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Un'area di 150mila metri quadrati e
una capacità produttiva di picco di 36 mega watt. Numeri che
bastano a descrivere quello che sarà il più grande parco solare
urbano al mondo che sorgerà a Roma, a Tor Vergata, per Expo
2030. Quartiere alla periferia della Capitale che, se
l'esposizione dovesse arrivare a Roma, verrà rivitalizzato. Ed è
proprio in questa zona - destinata a cambiare veste - che sorge
La Vela, la grande incompiuta dell'architetto Santiago Calatrava
progettata per i mondiali di nuoto del 2009, ora abbandonata. Un
po' set televisivo un po' monumento in autostrada. Ma l'opera
potrebbe trovare una nuova vita con Expo Roma 2030. La struttura
- secondo il piano - diventerà, infatti, uno dei padiglioni
ammiraglia dell'esposizione universale, ospiterà eventi pubblici
e mostrerà la trasformazione di Tor Vergata.
A svelare il progetto, attraverso un video, è stato il
masterplan - un documento di pianificazione a lungo termine - di
Expo Roma 2030 realizzato dallo studio di progettazione e
innovazione CRA-Carlo Ratti Associati insieme all'architetto
Italo Rota e all'urbanista Richard Burdett, per la candidatura
della Capitale.
Saranno centinaia gli "alberi energetici" che comporranno il
parco solare per l'esposizione. Durante il giorno apriranno e
chiuderanno i loro pannelli con lo scopo di raccogliere energia,
ma allo stesso tempo concederanno anche un po' di ombra ai
visitatori. A completare l'opera ci sarà il padiglione
"Eco-system 0.0", un edificio - il più alto di Expo - che
fornirà il raffreddamento attraverso l'evaporazione. (ANSA).