"Nel Lazio in questi dieci anni
abbiamo compiuto un percorso importante grazie a una strategia
comune e a un lavoro condiviso, che ci ha permesso di elevare i
livelli di assistenza. I dati che riguardano la prevenzione
stanno migliorando, prima di tutto per quanto riguarda l'aumento
degli screening effettuati con la conseguente crescita delle
diagnosi preventive. Grazie al coinvolgimento della rete delle
farmacie, ad esempio, sul colon retto abbiamo effettuato +20
mila esami del sangue occulto ed è stato fatto anche un lavoro
importante sulla presa in carico grazie alle prenotazioni online
sul portale regionale di SaluteLazio". Così, si legge in una
nota, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato che
questa mattina ha partecipato al Museo Ninfeo all'evento
'Rapporto monitoraggio screening colon retto nel Lazio: verso la
costruzione della Carta di Qualità' promosso da
Cittadinanzattiva.
"Dobbiamo lavorare insieme per migliorare anche
l'appropriatezza degli esami - ha aggiunto - per non gravare
sulle liste d'attesa tutelando così il lavoro di tanti medici e
operatori sanitari. In questo discorso si inserisce
perfettamente la costruzione della Carta di Qualità, strumento
fondamentale insieme alla tecnologia per continuare ad alzare
gli standard qualitativi delle prestazioni offerte e che
auspichiamo venga promossa attraverso una grande campagna di
comunicazione tra i cittadini del Lazio. Partendo dunque
dall'ulteriore rafforzamento della rete sociosanitaria, che
proprio nel corso della pandemia ha dimostrato la sua efficacia,
e dagli investimenti su tecnologie, strumentazioni e personale
che grazie al Pnrr saranno messi in campo, è imprescindibile la
centralità del Fascicolo Sanitario, con tutte le informazioni in
esso contenute accessibili ai medici di medicina generale e ai
professionisti e con l'inserimento di esami e diagnosi svolti in
forma privata. Questo consentirà al Fascicolo Sanitario di fare
un importante salto di qualità".
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