Sostegno ai progetti da realizzare
mediante l'utilizzo di personale Ata, con particolare attenzione
alle aree montane, (1,5 milioni di euro) o mediante insegnanti
di sostegno (250mila euro). Supporto alla didattica nelle scuole
in ospedale (120mila). E, ancora, risorse per progetti nei
plessi con un elevato numero di alunni con background migratorio
(250mila euro) e per iniziative per il potenziamento del
plurilinguismo (100mila) con lezioni di tedesco. Sono alcune
azioni previste dal protocollo d'intesa a favore del sistema
scolastico che viene sottoscritto oggi dalla Regione Friuli
Venezia Giulia e dall'Ufficio scolastico regionale.
L'obiettivo, è stato spiegato durante un incontro a Trieste, è
potenziare l'offerta formativa nel rispetto dell'autonomia
scolastica. Il protocollo prevede lo stanziamento di 3 milioni
da parte della Regione, che "si aggiungono - ha affermato
l'assessora all'Istruzione, Alessia Rosolen - ai 23,5 milioni
che ogni anno mettiamo a disposizione della scuola, edilizia
esclusa. Per il terzo anno, con il protocollo si interviene su
progetti che consentono l'integrazione delle risorse umane
all'interno del sistema scolastico. Da quest'anno inoltre sarà
riconosciuta l'anzianità al personale assunto con fondi
regionali".
Le risorse stanziate per l'anno scolastico 2023-24 prevedono
anche progetti a supporto delle esigenze di alunni con Dsa
(250mila euro), per l'ampliamento del servizio delle sezioni
primavera (200mila euro), per il contrasto alla dispersione
scolastica e per studenti con bisogni educativi speciali
(320mila euro). Previste anche ore di personale educativo per
progetti internazionali nei convitti (50mila euro). "Sono tutti
interventi - ha osservato la direttrice generale dell'Usr,
Daniela Beltrame - che vanno nella direzione di un intervento
complementare a tutto quello che il sistema scolastico statale
non riesce a garantire".
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