(ANSA) - TRIESTE, 01 GIU - Un altro pezzo di storia del
castello di Miramare, a Trieste, si svela al pubblico. Sono
state inaugurate oggi ai visitatori le stanze che ospitano le
cucine, ambienti risanati, restaurati e riallestiti; vi si
accede attraverso una porta affacciata sul mare, per entrare in
un percorso di suppellettili e oggetti d'uso da tempo chiusi nei
depositi. In totale oltre 2.255 pezzi, per lo più risalenti
all'epoca del Duca d'Aosta: 1.043 cristalli, 250 posate di
metallo argentato, 50 d'argento, 22 suppellettili da cucina, 890
terraglie.
"Gli interventi hanno interessato gli esterni delle cucine,
con un accurato e lungo restauro, gli interni, gli impianti - ha
spiegato il direttore del Museo storico e il parco del Castello
di Miramare Andreina Contessa - e anche le collezioni di
suppellettili, che sono state oggetto di restauri, pulitura,
riordino e inventariazione digitale."
Il restauro è stato finanziato con fondi del Ministero della
Cultura. L'intervento complessivo di 300 mila euro di cui 70
mila dal MiC per i progetti speciali, la parte restante dal
bilancio del Museo di Miramare.
Nelle cucine si preparavano i cibi per la tavola della corte
di Massimiliano e Carlotta durante il periodo in cui vissero a
Miramare, tra il 1860 e il 1864. Rimasero in uso anche negli
anni successivi, nelle occasioni in cui il castello fu
utilizzato da membri della famiglia imperiale per brevi
soggiorni fino al 1914; nel periodo in cui il castello fu
abitato dalla famiglia del duca Amedeo d'Aosta, tra il 1930 e il
1937, infine, furono adeguate alle nuove esigenze operative.
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