(ANSA) - PORDENONE, 26 MAG - Tra i primi in Italia, il
Pordenone Docs Fest, festival del documentario di Cinemazero, ha
calcolato la sua impronta di carbonio, con il supporto tecnico
di Arpa FVG. Il risultato è di 49,6 tonnellate di CO₂
equivalenti emesse in atmosfera. Il peso maggiore lo ha il
trasporto delle persone, con una stima di 41,4 tonnellate
totali, di cui 20 sono imputabili alle auto, 16 all'aereo e 5,4
al treno. La scelta di evitare l'aereo, quando possibile, ha
portato a 3,5 tonnellate di CO₂ eq risparmiate.
Il numero corrisponde a 12.637 km, la distanza che alcuni
ospiti hanno percorso in treno, in particolare evitando i voli
da e per Roma e Napoli. Emma Davie, la regista di "The Oil
Machine", film vincitore del Green Documentary Award, ha
viaggiato in treno da e verso Londra.
Al secondo posto per quantità di emissioni ci sono i consumi
energetici, stimati a 6,4 tonnellate di CO₂ eq. L'impronta di
carbonio si completa poi con 1,8 tonnellate di CO₂ eq, relative
al consumo di cibo, di carta e altri beni di consumo, oltre alla
produzione di rifiuti. (ANSA).
Pordenone Docs Fest, ecco l'impronta di carbonio del festival
Calcolata con il supporto tecnico di Arpa Fvg
