(ANSA) - TRIESTE, 23 MAR - Sarà il 14 aprile la data ultima
entro la quale Wartsila accoglierà eventuali e ulteriori
manifestazioni di interesse per la reindustrializzazione del
sito di Bagnoli della Rosandra (Trieste). Le proposte dovranno
essere vincolanti e con piano industriale.
E' quanto è emerso, come riferisce il segretario territoriale
della Uilm, Antonio Rodà, al tavolo sulla vertenza Wartsila
convocato oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e
presieduto dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto.
Presenti, tra gli altri, l'advisor incaricato dall'azienda e
la Regione Friuli Venezia Giulia con l'assessore al Lavoro,
Alessia Rosolen. L'advisor, riferiscono i sindacati, ha
presentato le tre ipotesi di reindustrializzazione pervenute
finora, senza però indicare i nomi dei proponenti.
"La prima ipotesi - spiega Rodà - è legata ad un'azienda
lombarda del settore automotive, con fatturato annuale di 400
milioni di euro e siti produttivi in più Paesi, che si occupa di
stampe di grandi dimensioni come cruscotti auto ed altre
componenti. La seconda ipotesi riguarda un'azienda che occupa
1.700 dipendenti con 275 milioni di fatturato annuo, che produce
silos per il settore dell'agricoltura, per liquidi e per
attività legate all'Oil & Gas". Caratteristiche queste che
potrebbero ricondurre all'austriaca Christof Industries, il cui
nome era circolato alla vigilia del tavolo. "Infine per la terza
si tratta di un'azienda che realizza elettrolizzatori per la
produzione di idrogeno che agirebbe in joint venture con una
grande Multinazionale asiatica legata alla produzione di energie
alternative", forse la Mitsubishi.
Il tavolo è stato quindi aggiornato al 18 aprile, "per
permettere di avviare un confronto sulle proposte pervenute e
individuare la migliore per il futuro del sito". (ANSA).
Proposte per la reindustrializzazione Wartsila entro il 14/4
Sindacati, azienda ha presentato 3 ipotesi al tavolo del Mimit
