(ANSA) - TRIESTE, 01 FEB - La Regione Friuli Venezia Giulia è
stata condannata a modificare il Regolamento di esecuzione per
la disciplina degli incentivi di edilizia agevolata a favore dei
privati cittadini, a sostegno dell'acquisizione o del recupero
di alloggi da destinare a prima casa di abitazione. Lo ha
stabilito il Tribunale di Udine, sezione Lavoro, che ha
accertato il "carattere discriminatorio della condotta tenuta
dalla Regione nell'aver adottato il regolamento". L'ordinanza è
stata resa nota dall'Associazione per gli Studi giuridici
sull'Immigrazione (Asgi).
Il regolamento in questione, ripercorre l'Asgi, ai fini
dell'accesso alla prestazione, "prevede che i soli cittadini
extra UE debbano fornire 'documentazione attestante che tutti i
componenti del nucleo familiare non sono proprietari di altri
alloggi nel paese di origine e nel paese di provenienza', con
conseguente esclusione di tutti i richiedenti di cittadinanza
extra Ue che non forniscano tale documentazione".
Il ricorso, ripercorre l'Asgi, era stato presentato contro
la Regione Fvg e la Banca Mediocredito da un cittadino italiano
di origini straniere e dalla moglie con permesso di soggiorno
Lungo soggiornanti. "La Regione - spiega l'Asgi - è stata
condannata a modificare immediatamente il Regolamento e a
inserire in modo permanente sul sito internet l'avviso in
caratteri rossi che tali documenti non debbano essere previsti
in quanto discriminatori. Questa ordinanza - conclude - conferma
il carattere discriminatorio generale delle normative regionali
in tema di accesso alla casa che per altri bonus (es. affitti)
già era stata condannata alla modifica del regolamento". (ANSA).
Casa:Regione Fvg dovrà variare regole,discriminano stranieri
Asgi, ordinanza Tribunale Udine su contributi per acquisto bene
