"Entro il 31 marzo verrà erogata all'Italia la terza tranche, occorre quindi farsi trovare pronti mettendo a punto una programmazione che riesca a sanare le criticità esistenti.
Innanzitutto bisogna semplificare alcune procedure, che stanno ingolfando e rallentando tanti Comuni, che rischiano di vedersi sempre più impotenti nei prossimi anni in ragione del combinato disposto dello scellerato disegno di autonomia differenziata del governo", prosegue Picierno.
"La semplificazione è condizione indispensabile, ma è innanzitutto la gestione del personale che lavora ai progetti che richiede un cambio di passo, attivando contratti con prospettive e condizioni che sappiano attirare le migliori competenze. Il rischio è che invece di accelerare, si stia rallentando: sarebbe un problema enorme per la nostra credibilità con l'Unione europea e una pietra tombale sulla speranza di una nuova stagione di crescita per l'Italia", conclude la nota.
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