"A questo si aggiunge l'atavica lentezza nella realizzazione degli interventi e la debolezza strutturale delle Amministrazioni locali che sono e restano il punto debole di un sistema che a fronte di ingenti risorse, integrate anche con quelle del Pnrr, non riesce a ridurre i divari. Basterebbe leggere gli esempi che vengono citati nel Rapporto sulle infrastrutture sociali come le scuole, gli asili nido e le scuole d'infanzia che possono essere replicati anche per altri settori. Il tema del divario e dello sviluppo del Mezzogiorno passa attraverso una completa rivoluzione dell'approccio al tema. Occorre superare l'ansia dello stanziamento delle risorse e passare alla massima attenzione alla fase di realizzazione degli interventi, solo così il Sud potrà superare i divari e accrescere la competitività. Purtroppo assistiamo da anni a una narrazione sul Mezzogiorno che assegna risorse a programmi che non si traducono in opere e quindi il divario aumenta", conclude.
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