Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Meno disuguaglianze e un "Green Deal del Mediterraneo"

Meno disuguaglianze e un "Green Deal del Mediterraneo"

La proposta dell'Assemblea euromediterranea Arlem

08 febbraio 2022, 11:40

Redazione ANSA

ANSACheck

Arianna Censi Arlem - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Abbattere le disuguaglianze sulla via della doppia transizione verde e digitale, coinvolgendo da vicino gli enti locali e regionali nei piani di ripresa economica. È l’esortazione di Arianna Censi (Pse), assessora alla mobilità di Milano, alla commissione Sviluppo territoriale sostenibile per l’Assemblea euromediterranea (Arlem), di cui ha co-presieduto una riunione.

“Credo che la disuguaglianza non sia il prezzo da pagare per la crescita” e “la parità di dignità sociale è una pietra angolare di uno sviluppo giusto e sostenibile della nostra regione euromediterranea che vogliamo in pace, stabile e prospera”, ha detto Censi. Anche per questo, “gli enti locali e regionali dovrebbero avere un ruolo più centrale su come questa enorme quantità di denaro e progetti saranno progettati e realizzati tra oggi e il 2026”.

Censi ha inoltre ricordato che il 2022 è l'Anno europeo della gioventù e che soltanto con i giovani “il processo di integrazione europea continuerà a vivere”. Allo stesso modo, è importante “la prospettiva di genere, nello sviluppo delle politiche climatiche: vedo un futuro in cui il ruolo delle donne non solo sosterrà una società più equa e giusta, ma anche azioni più efficaci e durature a tutela dell'ambiente”.

Censi ha poi portato alcuni esempi dalla città di Milano: circa 300 chilometri di piste ciclabili, uno sviluppo policentrico per l’integrazione della periferia e il progetto “ForestaMi” che mira a piantare un albero per ogni abitante.

Anche il consigliere comunale di Catania, Enzo Bianco (Pse), ha preso la parola durante la tavola rotonda sul clima in vista della prossima Cop, suggerendo di cooperare “su un ampio Green Deal mediterraneo” e “aumentare i fondi destinati agli obiettivi legati al clima nell'ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale conosciuto anche come Global Europe”.

Bianco, che l’anno scorso è stato redattore di un parere per il Comitato delle Regioni sul partenariato Ue con il vicinato meridionale, ha sollecitato Bruxelles a completare quanto prima il Green Deal europeo. Ma l’invito è anche rivolto ai sindaci del Mediterraneo meridionale per continuare ad aderire al Patto dei sindaci e promuovere i gemellaggi tra città dell'Ue e non.

Il consigliere ha ricordato che il Mediterraneo è una delle zone al mondo dove il riscaldamento è più rapido, nonché “l'area marina più colpita dai fenomeni dell'inquinamento, della perdita di biodiversità, dell'aumento del livello del mare, delle inondazioni e del riscaldamento delle acque”. Allo stesso tempo, ha sottolineato, “nel 2016 l'economia blu ha rappresentato l'1,3% del Pil dell'Ue”.

“La cooperazione sul Green Deal europeo nel contesto di un partenariato rinnovato con il vicinato meridionale è pertanto un modo per rendere sostenibili il futuro e il benessere dei 550 milioni di abitanti dei 22 paesi che si affacciano sul Mediterraneo oggi e per le generazioni future, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli accordi di Parigi sul clima”, ha concluso Bianco.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.