Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindaci del Sud Italia, 'Il Pnrr va corretto e non stravolto' 

La petizione passa alla commissione regionale del Parlamento Ue

Redazione ANSA

BRUXELLES - "Correggere e migliorare" il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) "non per stravolgerlo come si teme possano fare i più i possibili vincitori della competizione elettorale determinando un rallentamento della spesa", proteggendo la soglia di assegnazioni NextGenerationEu alle regioni del Sud. È l'appello presentato oggi alla commissione Petizioni del Parlamento europeo, dal sindaco di Acquaviva delle Fonti (Bari), Davide Carlucci a nome della 'Rete dei Sindaci del "Recovery Sud"' e in conferenza stampa insieme all'europarlamentare Piernicola Pedicini (Greens/Efa).

La richiesta, rivolta alla Commissione europea, è di "continuare a verificare attentamente al di là delle rassicurazioni formali come sta realmente procedendo il Pnrr in Italia e il suo reale impatto sull'economia e la coesione nazionale". La minore allocazione delle risorse al Sud, passata dal 70% al 40% al 25%, secondo Carlucci comporta comuni che "non vedono alcuna efficacia sulle aree produttive" e rincorrere in "affanno" i bandi con "macchine amministrative non riformate né rimpolpate".

La petizione sottolinea che lo scopo del Piano dovrebbe invece essere "eliminare il gap tra Nord e Sud, altrimenti in Italia continuerà a piovere sul bagnato e a splendere il sole sui campi aridi e siccitosi". Ha risposto Angel Catalina Rubianes, del dipartimento Recovery della Commissione: "Non ci sarà un successo nell'implementazione del Piano di ripresa e resilienza se non ci sono interventi sostanziali nel Sud come previsto". L'italia - ha ricordato - dovrà "fornire informazioni precise sull'andamento dei vari investimenti e riforme". La Commissione non ha però commentato le richieste di modificare il piano per tornare all'allocazione del 70%. In chiusura, gli eurodeputati hanno deciso di passare il testimone alla commissione Regi per poi riparlarne in futuro.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: