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Cirio, su transizione ad auto elettriche servono sostegni

Tante 'vittime' lavorative, spero di far sentire nostra voce

Redazione ANSA

BRUXELLES - Sulla transizione all'auto elettrica con lo stop ai motori a combustione per il 2035 "ci sono una serie di interrogativi che crediamo possano essere messi sul tavolo, salvaguardando l'obiettivo, anche le date, ma individuando un percorso di sostegno che ad oggi non vediamo ancora". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Alberto Cirio incontrando la stampa a Bruxelles dopo l'elezione a capo della delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni. Il tema dell'automotive che sarà affrontato in plenaria del Comitato delle Regioni domani "coinvolge l'Italia e ancor più il Piemonte - ha sottolineato Cirio -. Per noi è un tema estremamente significativo".

"Il timore che le regioni hanno è che un sacrosanto, legittimo e condiviso volere di difendere l'ambiente" porti a dei sacrifici e se la data del 2035 "possa essere ancora edulcorata con una serie di misure, che possano attenuare quelli che sono gli effetti negativi". Si tratta di "obiettivi fondamentali" senza dimenticare "della tanta forza lavoro, delle tante persone che rischierebbero con un passaggio dal termico all'elettrico. Si tratta di vedere se ci sarà ancora spazio per contemperare le diverse esigenze". "Introdurre l'elettrico nell'auto è fondamentale, ma è altrettanto fondamentale che l'Europa si interroghi su chi sono i principali fornitori dell'auto elettrica", ha anche sottolineato Cirio evidenziando il rischio di mettersi in mano a fornitori non europei: "dobbiamo porci il problema di chi produce le batterie".

Sull'addio al motore a combustione per il 2035 "avremmo tutti voluto, pur mantenendo quell'obiettivo, individuare comunque un percorso diverso per raggiungerlo". Altrimenti "si rischia di lasciare tante vittime in termini lavorativi, tanti posti di lavoro sul percorso, se non è affiancato da una strategia di transizione", ha aggiunto Cirio. "Speriamo ancora di poter riuscire a far sentire questa voce" con il lancio domani all'interno del Comitato europeo delle Regioni dell'alleanza per l'automotive. Ne faranno parte dall'inizio 22 regioni, di sette Paesi membri, più esposte in questo settore industriale.
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