BRUXELLES - La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha respinto il ricorso presentato dal magnate russo Yevgeniy Prigozhin, soprannominato come lo chef di Putin, contro le sanzioni applicate dal Consiglio del 2020 e nel 2021 a seguito delle gravi violazioni dei diritti umani in Libia. Prigozhin è infatti ritenuto il vero padrone della compagnia d'armi privata Wagner. La Corte ritiene soddisfacenti le prove presentate a carico di Prigozhin, tra cui "estratti del rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite e di articoli di stampa provenienti da varie fonti", e dunque motivate le restrizioni imposte.
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