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Dall'Ucraina ai migranti, forum ANSA-Pe con il ministro Tajani

Dall'Ucraina ai migranti, forum ANSA-Pe con il ministro Tajani

Tra i temi anche la difesa comune e le riforme Ue. Diretta streaming su ANSA.it, sulla pagina Facebook di ANSA Europa e sul canale YouTube del Parlamento Ue in Italia

BRUXELLES, 16 marzo 2023, 21:31

Redazione ANSA

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Forum ANSA-Pe con il ministro Tajani - RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'Italia non può proteggere da sola 60 milioni di concittadini" per far fronte alle sfide globali. "Saremmo ambiziosi ma assolutamente irrealistici perché saremmo condannati a perdere le sfide. Da questo punto di vista "l'Europa è uno strumento fondamentale per proteggere i diritti dei cittadini italiani", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al Forum ANSA-Pe. Allo stesso tempo, ha rilevato Tajani, "manca molto per avere un'Europa completamente politica, perché non siamo ancora in grado di svolgere il ruolo che dovremmo avere. A volte i Paesi si dividono, serve ancora molto. Penso all'unione fiscale, all'unione bancaria e altre cose che portino ad avere una sorta di stato federale".

Nella crisi, innescata dalla guerra in Ucraina, la reazione dell'Ue "ha avuto chiari-scuri - ha detto poi Tajani -: ha messo un tetto al prezzo del gas per battere l'inflazione e da questo punto di vista l'Ue ha battuto un colpo ma secondo me l'Ue della moneta, mi riferisco alla Bce, non si sta muovendo nella giusta direzione, anche se oggi c'è stato un inizio di ripensamento. A nostro giudizio non è un buon modo di affrontare l'inflazione". "Io condivido quello che dicono il governatore di Bankitalia e il presidente di Confindustria, con questa linea si mettono in difficoltà famiglie e imprese. Negli Usa c'è un'altra situazione", ha aggiunto Tajani.

"L'incontro con i superstiti" della tragedia di Cutro è stato molto toccante perché abbiamo ascoltato storie strazianti. Il governo si è impegnato a risolvere i problemi posti, tutto quello che possiamo fare dal punto di vista umanitario verrà fatto". Sottolineando che da parte loro "c'è stato un grazie per quello che sta facendo l'Italia, a dimostrazione che hanno capito perfettamente quello che è accaduto e cosa stiamo facendo per risolvere i loro problemi".

"Io sono sempre stato favorevole al Mes, da uomo di Forza Italia, ma anche come Forza Italia abbiamo molte perplessità sul regolamento del Mes, perché rischia di essere uno strumento controllato da nessuno, il suo capo non riferisce a nessuno", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri al Forum ANSA-Pe. "Non mi pare che ne abbiamo bisogno in questo momento", ha aggiunto, e quindi "si può riflettere se si può trasformare" in uno strumento di crescita, "una sorta di Recovery Fund".

Il Forum è organizzato dall'ANSA in collaborazione con la rappresentanza in Italia dell'Europarlamento.

Il Forum è trasmesso in diretta streaming su ANSA.it, sulla pagina Facebook di ANSA Europa e sul canale YouTube del Parlamento Ue in Italia.

A porre le domande al titolare della Farnesina, dopo un saluto di apertura del responsabile dell'ufficio per l'Italia del Pe, Carlo Corazza, il direttore dell'ANSA Luigi Contu.

All'incontro, nella nuova sede dell'Europa Experience, assistono anche gli studenti dell'Istituto Giorgi - Woolf di Roma che avranno modo di porre poi alcune domande al ministro e agli altri partecipanti al Forum.

Prima di assumere l'attuale incarico, Tajani è stato per molti anni europarlamentare per diventare poi commissario europeo per i Trasporti prima e per l'Industria poi e successivamente presidente del Parlamento europeo.    

"Noi siamo fortemente convinti che si debba combattere con grande fermezza il cambiamento climatico ma come la difendiamo la natura? Questo è il tema. Dobbiamo chiedere all'uomo di poterlo fare sul serio perché se chiediamo di fare cose impossibili l'uomo non le farà mai. La commissione Ue dice che dal 2035 non si producono più auto non elettriche in Ue. E' un danno incalcolabile al settore dell'auto, non solo in Italia, che comporterebbe la perdita di circa 70mila posti di lavoro in Italia". "L'obiettivo della commissione Ue è di abbattere del 100 per cento le emissioni di Co2: noi abbiamo detto bene con l'elettrico, ma lasciamo spazio perché l'industria dell'auto non ce la fa con l'obiettivo e i costi sono alti. E' una scelta che deve tenere conto anche del danno sociale: è vero che dobbiamo respirare meglio ma anche mangiare, perché se respiro meglio ma non mangio muoio", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Per rendere l'Ue più efficiente e vicina ai cittadini servono delle riforme, a partire dalla modifica della regola sulle decisioni: "Non devono essere più prese all'unanimità ma a maggioranza, magari qualificata", ha spiegato Tajani. Seconda riforma chiave, "serve più potere al parlamento europeo che dovrebbe avere il potere di iniziativa legislativa", ha aggiunto.

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