BRUXELLES, 17 NOV - "Già sei donne in Polonia hanno perso la vita poiché gli è stato negato un aborto terapeutico a causa della nuova normativa restrittiva in materia di interruzione di gravidanza". Così l'eurodeputato polacco di Renew Europe, Robert Biedroń, durante la presentazione del lavoro fatto dalla missione di raccolta dati della commissione Parità del Parlamento europeo in Polonia.
Stando alle informazioni raccolte e pubblicate dagli eurodeputati, la normativa è cosi limitante da "aver ridotto a 107 il numero di interruzioni di gravidanza eseguite legalmente in Polonia nel 2022 facendo salire esponenzialmente il dato degli aborti clandestini". Presente all'audizione anche Jolanta Budzowska, avvocato della famiglia di Izabela Sajbor, la ragazza morta alla 22esima settimana di gravidanza di setticemia dopo il rifiuto dei dottori di eseguire un aborto terapeutico. L'avvocata ha spiegato che il personale sanitario "è minacciato da queste nuove leggi e messo nelle condizioni di non poter intervenire".
Nel concludere la presentazione, Biedron ha chiesto agli stati membri più collaborazione per aumentare la pressione su Varsavia affinché "i diritti base di salute sessuale e riproduttiva vengano rispettati e garantiti come diritti umani".
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