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Musica: Leonora Armellini sul palcoscenico del Regio di Parma

Musica: Leonora Armellini sul palcoscenico del Regio di Parma

Il 4 aprile con musiche di Bach, Haydn, Prokof'ev e Chopin

PARMA, 01 aprile 2023, 14:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Due volte sulle vette del prestigioso Concorso Chopin di Varsavia e una carriera in continua ascesa sui palcoscenici di tutto il mondo: Leonora Armellini calcherà per la prima volta il palcoscenico del Teatro Regio di Parma martedì 4 aprile alle 20.30, per la Stagione Concertistica della Società dei Concerti di Parma. I quattro brani che scandiscono il programma del recital compongono un percorso che attraversa circa due secoli di pianismo a partire dalla Fantasia cromatica e fuga di Johann Sebastian Bach, composizione monumentale che unisce libertà improvvisativa e rigore contrappuntistico.
    Il programma prosegue con l'Arietta e variazioni in mi bemolle maggiore di Franz Joseph Haydn. Composta da un Sergej Prokof'ev appena ventunenne, all'indomani della stroncatura del suo primo Concerto per pianoforte e orchestra, la Sonata N.2, in re minore, sancisce la conquista per il compositore di un suo stile personale, che prende in eredità proprio quell'inventiva barocca, trasfigurandola in ritmi feroci e pulsanti, reminiscenze liriche e influssi popolari. Appartiene invece al periodo più maturo di Chopin la Sonata N. 3, in si minore, op.
    58, di un carattere eroico-sentimentale, legato più a un gusto letterario, dal sapore di antica leggenda, che politico.
    Vincitrice del "Premio Janina Nawrocka" per la "straordinaria musicalità e la bellezza del suono" al Concorso Pianistico Internazionale "Chopin" di Varsavia, a soli diciotto anni, e del quinto premio nel 2021, Leonora Armellini è la prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata il vertice del pianismo mondiale. Dopo essersi diplomata in Conservatorio con lode e menzione a soli dodici anni, e dopo aver vinto il XXII Premio Venezia l'anno successivo, Leonora Armellini ha proseguito la sua formazione con Sergio Perticaroli all'Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi a diciassette anni con lode e diventando così la più giovane diplomata della prestigiosa istituzione.
   

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