Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccisero uomo a badilate, due fratelli condannati a 10 anni

Uccisero uomo a badilate, due fratelli condannati a 10 anni

Sentenza per omicidio preterintenzionale nel Reggiano

REGGIO EMILIA, 28 marzo 2023, 18:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. È la condanna emessa stamattina a carico dei due fratelli indiani Charanjit Singh e Paramjit Singh, 43 e 42 anni, imputati per la morte del connazionale 38enne Ranjeet Bains, residente a Motteggiana (Mantova), avvenuta il 7 febbraio 2022 nell'azienda metalmeccanica 'Quattro B' a Codisotto di Luzzara, nella Bassa Reggiana. Secondo le ricostruzioni, i due lo picchiarono con calci e pugni per poi colpirlo con un badile alla testa, al collo e alla schiena.
    Avrebbero voluto indurre la vittima a lasciare il posto di lavoro a favore di un loro parente, questa l'ipotesi del movente.
    Il pm Giacomo Forte aveva chiesto dieci anni, ritenendo sussistenti i futili motivi per la "sproporzione dell'azione aggressiva" e la sentenza del gup Dario De Luca ha accolto in pieno la richiesta. Nell'udienza di stamattina in tribunale a Reggio Emilia, i due accusati hanno reso dichiarazioni spontanee, chiedendo scusa e sostenendo che non volessero ucciderlo. I familiari della vittima - ammessi come parte civile (così come la Fiom Cgil) - avevano chiesto di riqualificare il reato in omicidio volontario. Gli avvocati difensori Angelo Russo e Annalisa Guano per Paramjit e Giuseppe Migale Ranieri per Charanjit - i quali avevano chiesto il minimo della pena - hanno fatto sapere che "dopo la lettura delle motivazioni decideranno se impugnare e ricorrere in Appello".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza