Un viaggio in secoli lontani, per
scoprire le gesta di un valoroso condottiero: è la mostra
"Francesco Morosini: la difesa di Venezia tra mare e terra a
Creta e nel Peloponneso", allestita nella sala "delle Colonne"
del Museo Nazionale Atestino di Este fino al 27 settembre.
Inaugurata il 13 maggio, la mostra si articola in quattro
sezioni ed è dedicata alla figura di Morosini, Capitano Generale
da Mar per ben quattro volte, 108º doge della Repubblica di
Venezia, grande stratega navale, comandante veneziano tra i più
significativi nella storia della Repubblica e delle sue
tradizioni marinare: nel percorso figurano nove tele originali e
una riproduzione, parte del prezioso ciclo sulle campagne
militari che la Serenissima ha condotto a Candia e in Morea (gli
antichi nomi di Creta e del Peloponneso), più un ricco
corollario di testimonianze tra armi, cimeli, documenti storici,
manuali, mappe militari e autentiche rarità (tra cui le insegne
di comando turche, un raro cannone ottomano, alcuni strumenti
musicali della banda dei giannizzeri) provenienti dal Museo
Correr di Venezia e da collezioni private. Il Museo Atestino è
la prima istituzione fuori Venezia a ricevere dipinti e oggetti
originali riguardanti la figura del Peloponnesiaco,
l'appellativo onorifico con il quale viene ancora oggi ricordato
Morosini. Per l'allestimento della mostra è stato studiato "un
progetto architettonico ad hoc", ha detto la direttrice del
Museo Atestino Federica Gonzato, "ci siamo basati su un concept
espositivo coinvolgente e di esaustivo rigore storico, che
ricrea le atmosfere morosiniane e suscita nel visitatore la
suggestione della vita a bordo delle galee veneziane ".
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