Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Firenze la prima mostra dedicata al fotoreporter Vasiliev

A Firenze la prima mostra dedicata al fotoreporter Vasiliev

Famoso per immagini su tatuaggi dei criminali russi

FIRENZE, 22 giugno 2021, 15:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A Firenze arriva la prima mostra antologica dedicata al fotoreporter Sergej Vasiliev, premiato cinque volte con il World press photo. Oltre ai tatuaggi dei criminali russi, per cui è noto, la mostra propone scene di ordinaria quotidianità, ma anche di eventi straordinari, di trasformazioni del corpo. L'esposizione sarà dal 23 giugno al 4 ottobre, al Semiottagono delle Murate. Promosso dall'Associazione Amici del Museo Ermitage insieme a Mus.e, Murate Art District, Museo Sergej Vasiliev a Čelyabinsk, realizzato con il contributo di Fondazione Cr Firenze e in collaborazione con Murate Idea Park, il percorso espositivo, curato da Marco Fagioli e ideato da Jan Bigazzi sul modello panottico dell'ex carcere femminile, rende omaggio al giornalista che con la sua fotocamera ha documentato la vita nei Kolchoz, lungo le strade, e ancora oggi si distingue per l'alta qualità del linguaggio fotografico e la varietà dei temi trattati. Un repertorio di circa 70 immagini in bianco e nero, scattate tra gli anni Ottanta e i primi Novanta intorno a Čelyabinsk, città ai piedi degli Urali con più di un milione di abitanti, dove nel 1957, tenuta segreta fino alla Glasnost, un'esplosione provocò una catastrofe nucleare peggiore di Chernobyl.
    Come sottolineato dall'assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi si tratta di "una mostra davvero originale e senza filtri su decenni di storia russa".
    "Secondino, giornalista e fotoreporter, Sergej Vassiliev osserva la società russa con grande acume e con una costante attenzione al corpo", ha sottolineato Valentina Gensini, direttore artistico di Mad. Per il presidente dell'Associazione Amici del Museo Ermitage Francesco Bigazzi "questo evento è un ulteriore traguardo importante", il curatore della mostra Fagioli ha evidenziato "l'occhio vergine di Vasiliev, che vede la realtà sovietica fuori dai miti, dai luoghi comuni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza