Con la delibera che istituisce,
insieme al museo del Liberty-Villa Deliella, anche l'Itinerario
dell'Art Nouveau - approvata due giorni fa dalla Giunta
regionale su proposta dell'assessore dei Beni Culturali e
dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - alcuni importanti
gioielli dell'architettura Liberty di Palermo saranno messi a
sistema, destinandoli alla pubblica fruizione. L'itinerario
porrà in dialogo l'area di piazza Crispi, su cui un tempo
sorgeva Villa Deliella, con alcuni luoghi-simbolo della Belle
Époque: fra questi, in primis Villino Ida, progettato nel 1903
dall'architetto Ernesto Basile, che diventerà museo di se stesso
e sarà dedicato alla memoria dello stesso Basile, ma anche
Villino Favaloro, che sarà la sede del Museo regionale della
fotografia, e il Villino Florio, destinato ad ospitare
esposizioni temporanee oltre ad altre testimonianze
dell'architettura Liberty. Un progetto complessivo, che vedrà,
inoltre, importanti collaborazioni, su cui l'assessorato dei
Beni culturali e dell'Identità siciliana sta lavorando da tempo
e che ha lo scopo di rileggere un periodo storico e uno stile
sotto molteplici aspetti, per potenziare ulteriormente l'offerta
culturale.
"Si tratta di un progetto ambizioso - spiega l'assessore
Alberto Samonà - che unisce una visione e una progettazione
innovativa degli spazi secondo i principi della rigenerazione
urbana al recupero della memoria, valorizzando alcuni importanti
luoghi-simbolo del Liberty. A questo proposito, sono felice di
apprendere che è in corso una petizione per chiedere di aprire
proprio Villino Ida alla pubblica fruizione, praticamente
sposando il progetto su cui siamo impegnati oramai da mesi. I
luoghi del Liberty sono molti e l'istituzione da parte del
governo regionale dell'itinerario dell'Art Nouveau pone
finalmente le basi per la nascita di quel museo diffuso che ci
consentirà di lasciarci alle spalle l'oblio dei decenni
passati".
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