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Mantova svela il design ai tempi dei Gonzaga

Dallo scudo di Carlo V ideato da Giulio Romano ai corami

Redazione ANSA MILANO

MANTOVA - E' dedicato all'arte di vivere, in altre parole al design la stagione espositiva di Palazzo Te a Mantova, una stagione che inizierà il 26 marzo con una mostra dedicata alle 'Pareti delle meraviglie. I corami di corte fra i Gonzaga e l'Europa' e che proseguirà poi da ottobre con l'esposizione 'Giulio Romano. La forza delle cose' che permette di ammirare progetti, ovvero disegni di artisti, e la realizzazione delle opere corrispondenti in metallo come lo scudo imperiale di Carlo V che viene eccezionalmente esposto insieme al disegno originale di Giulio Romano.

"Abbiamo deciso quest'anno di interrogare l'Arte di Vivere nascosta e insieme svelata a Palazzo Te" ha sintetizzato Stefano Baia Curioni, che di Palazzo Te è direttore. La mostra, curata da Augusto Morari, dedicata ai corami di corte, cioè i pannelli decorativi di cuoio lavorati, mette in mostra fino al 26 giugno le opere acquistate dai Gonzaga a Ferrara, Napoli, Bologna, Roma e soprattutto Venezia grazie anche a prestiti importanti fra gli altri dal museo Correr di Venezia, da Palazzo Madama a Torino, da Museumslandschaft Hessen di Kassel. E inoltre all'interno degli spazi di Palazzo Te verrà allestita una bottega del maestro "auripellario", per vedere dal vivo la tecnica di realizzazione degli arredi parietali.

Dall'8 ottobre fino all'8 gennaio, sarà la volta dii 'La forza delle cose' mostra curata da Barbara Furlotti e Guido Rebecchini che analizza le opere in metallo realizzate su disegni di grandi artisti del Cinquecento come Romano ma anche Michelangelo e Francesco Salviati, veri pezzi di design, argenti, arazzi. Cinque oggetti progettati da Factum Foundation (che collabora non solo alle mostre ma anche a un progetto di digitalizzazione che parte da tre stanze di Palazzo Te) e Factum Arte saranno ricreati come oggetti tridimensionali in argento. Una intera sezione sarà dedicata ad armi e armature, con importanti prestiti dal Museo del Bargello di Firenze, dal Kunsthistorisches di Vienna, e della Real Armería di Madrid, in particolare, il famoso scudo dell'imperatore Carlo V. La programmazione culturale include però anche convegni, attività di approfondimento e di intrattenimento come concerti.

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