La pandemia ha reso ancora più saldo
il legame tra la Croce Rossa Italiana e i produttori di Grana
Padano Dop. E' quanto emerso con un incontro nella sede del
Consorzio di Tutela a Desenzano del Garda (Brescia) tra i
vertici consortili ed una delegazione della Croce Rossa, guidata
da Sorella Emilia Bruna Scarcella, Ispettrice Nazionale Corpo
delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana,
accompagnata da Sorella Lorella Forelli, già infermiera e
presidente della Croce Rossa di Brescia. Una nota informa che
"dall'inizio della pandemia la Croce Rossa Italiana ha
supportato decine di migliaia di famiglie che hanno subito le
conseguenze economiche del Covid-19 attraverso il progetto "Il
tempo della gentilezza", che ha garantito sostegno economico e
pacchi alimentari alle persone più fragili. Un progetto che è
stato sostenuto anche dal Consorzio Tutela Grana Padano". Il
Consorzio ha sostenuto inoltre l'attività vaccinale svolta dalle
infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, donando i
gazebo utilizzati nell'Hub del Centro Ospedaliero Militare di
Milano. Attraverso le varie delegazioni sono state distribuite
10 mila delle oltre 150 mila confezioni da 800 grammi di Grana
Padano Dop donate alla rete di Ong che prestano assistenza ai
soggetti più fragili. "Il Consorzio e la Cri, due realtà no
profit ma che agiscono- commenta il presidente del Consorzio
Renato Zaghini- su fronti diversi con ruoli ben precisi, hanno
obiettivi, valori e codici comportamentali comuni che le
guidano, come l'impegno sociale e la responsabilità verso i più
bisognosi, che non verrà mai meno". "Le crocerossine- ricorda
Sorella Scarcella- hanno vissuto la pandemia applicando il loro
motto che le accompagna da 113 anni, ama, conforta, lavora e
salva", parole che guidano quotidianamente la loro missione".
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