Si consolida il rapporto tra la British American Tobacco (Bat) e la tabacchicoltura italiana, con l'acquisto per l'anno 2021 di 7.000 tonnellate dei migliori tabacchi lavorati in Italia, provenienti da Veneto, Campania, Toscana e Umbria, per un investimento totale di 20 milioni di euro. L'accordo è stato presentato in occasione dell'evento "Acquisto di tabacco e filiera sostenibile: l'impegno di Bat per il settore tabacchicolo italiano", organizzato da Bat e Italtab, l'Organizzazione di Produttori di Tabacco in collaborazione con Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani, tra gli altri alla presenza del sottosegretario per le politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio.
Tra Bat e la tabacchicoltura italiana prosegue una collaborazione così "alimentata costantemente nel corso degli ultimi quindici anni". L'accordo prevede che "a fornire le 7.000 tonnellate di tabacco durante tutto il 2021 sarà infatti ancora una volta Italtab, che riunisce in tutto il Paese oltre 400 aziende che operano su una superficie complessiva di circa 3.000 ettari e coinvolgono nel processo produttivo oltre 10.000 lavoratori". Negli ultimi 10 anni, Bat Italia ha investito oltre 200 milioni di euro nella tabacchicoltura italiana e contribuisce ogni anno all'Erario con oltre 3 miliardi di euro di accise. "Un impegno importante verso il Paese - spiegano Bat e Italtab -, che si traduce nella volontà di continuare a contribuire al primato dell'Italia come primo Paese produttore di tabacco nell'Unione europea (quota pari a circa il 30% e volumi complessivi intorno a 50.000 tonnellate l'anno)".
"Dare serenità economica ai produttori agricoli - sottolinea il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio - è una delle priorità del Mipaaf.
L'accordo che viene presentato oggi - ribadisce - è fondamentale per garantire programmazione per i coltivatori di tabacco, soprattutto in un momento come questo".