Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Onde gravitazionali, un'antenna le cercherà dalla Luna

Onde gravitazionali, un'antenna le cercherà dalla Luna

Progetto con una forte impronta italiana, utile per studiare la geologia del satellite

24 marzo 2021, 10:26

Redazione ANSA

ANSACheck

Immagine della Luna con la raffigurazione dei sismometri dell’antenna gravitazionale, Lgwa. (fonte: Joris van Heijningen, UCLouvain) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagine della Luna con la raffigurazione dei sismometri dell’antenna gravitazionale, Lgwa. (fonte: Joris van Heijningen, UCLouvain) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Immagine della Luna con la raffigurazione dei sismometri dell’antenna gravitazionale, Lgwa. (fonte: Joris van Heijningen, UCLouvain) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La ricerca sulle onde gravitazionali potrebbe presto sbarcare sulla Luna, grazie al progetto di un’antenna, la Lunar Gravitational-Wave Antenna (Lgwa), in grado di misurare le vibrazioni del cosmo e studiare la geologia del satellite. Il progetto ha una forte impronta italiana: è coordinato da Jan Harms, del Gran Sasso Science Institute (Gssi) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e coinvolge l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) e diverse università italiane.

Iillustrato sull’Astrophysical Journal, ne fanno parte 80 scienziati di Italia, Belgio, Olanda, Stati Uniti, Danimarca, Svizzera e Regno Unito. L’antenna lunare, spiega Harms, “è stata presentata alla Nasa e all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) come uno degli obiettivi di una futura missione lunare, che potrebbe così offrire a questa idea la possibilità di concretizzarsi”, precisa il fisico.

L’idea è rendere la Luna parte di un osservatorio gravitazionale sfruttando la sua stessa risposta alle onde gravitazionali. Fu elaborata dal fisico Joseph Weber all’inizio degli Anni ‘70 e portò alla realizzazione del Lunar Surface Gravimeter, uno strumento collocato sulla superficie lunare nel 1972 con la missione Apollo 17. L’obiettivo era di osservare le vibrazioni lunari causate dalle onde gravitazionali, ma un errore di progettazione rese impossibile eseguire l’esperimento.

Adesso, gli scienziati ci riprovano con un progetto più avanzato e complesso che, grazie ai suoi sensori sismici, potrebbe ad esempio registrare i terremoti lunari con una precisione senza precedenti, restituendo preziose informazioni sulla struttura interna della Luna e sulla sua formazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza