Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bitcoin sempre piu' energivori in Cina, picco nel 2024

Bitcoin sempre piu' energivori in Cina, picco nel 2024

Con emissioni di gas serra superiori a quelle dell'Italia

29 maggio 2021, 08:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Computer utilizzati nella produzione di bitcoin (fonte: Marko Ahtisaari da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Computer utilizzati nella produzione di bitcoin (fonte: Marko Ahtisaari da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Computer utilizzati nella produzione di bitcoin (fonte: Marko Ahtisaari da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

In Cina si impenna il consumo di energia per la produzione di Bitcoin (il cosiddetto 'mining'): nel 2024 si raggiungera' il picco massimo, pari a circa 297 terawattora, con emissioni di gas serra superiori a quelle prodotte in un anno da uno Stato europeo di media grandezza come l'Italia. A tratteggiare questo scenario sono le simulazioni pubblicate sulla rivista Nature Communications da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall'Universita' dell'Accademia cinese delle scienze.

Da tempo i Bitcoin sono sotto i riflettori per il pesante impatto ambientale dovuto alla cosiddetta 'estrazione' della moneta virtuale, basata sulla tecnologia blockchain che permette di tenere traccia delle operazioni di scambio di valuta tra pari (dunque senza l'intermediazione di una banca) attraverso una rete di computer sparsi per il globo di cui si sfrutta la potenza di calcolo. Questo processo di 'mining' impone un costante aumento della potenza di calcolo e di conseguenza comporta un aumento del consumo di energia e dell'emissione di gas serra.

Secondo le simulazioni dei ricercatori, qualora la Cina non attuasse politiche piu' stringenti per correggere il trend attuale, potrebbe raggiungere il picco di consumo energetico entro il 2024 con oltre 297 terawattora ed emissioni per 130 milioni di tonnellate di carbonio, piu' di quanto non produca un Paese europeo di medie dimensioni come l'Italia o la Repubblica ceca in un anno.

Valutando diverse ipotesi di scenario, i ricercatori hanno dimostrato che le politiche attuali come la carbon tax non sono abbastanza efficaci nel ridurre le emissioni dell'industria dei Bitcoin.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza