È di 3 milioni di euro l'impegno di
Aism, l'Associazione italiana sclerosi multipla, per la ricerca
sugli effetti tra Covid-19 e la malattia. È quanto emerge dai
lavori del Congresso Fism, iniziato oggi. Si tratta del frutto
di un bando dedicato alle ricerche su Covid e sclerosi di due
milioni di euro, a cui si aggiunge il milione già assegnato nel
2020-2021.
I riconoscimenti vanno a Andrea Cossarizza dell'Università di
Modena e Reggio Emilia, Francesco Cucca dell'Università di
Sassari, Massimo Filippi dell'Università Vita e Salute, Marco
Salvetti, dell'Università Sapienza di Roma. Al congresso è stata
annunciata anche l'apertura del bando annuale Fism a fine
dicembre per 5 milioni di euro per sostenere nel 2022 progetti
innovativi, speciali, pensati con strategie collaborative.
"Fin dalla prima emergenza epidemiologica di questo
coronavirus, abbiamo promosso e finanziato studi per indagare la
relazione Covid-19 e Sclerosi Multipla. Alcuni di questi studi
sono già stati oggetto di pubblicazioni e presentazione ai
congressi, altri sono tuttora in corso. Sono studi fondamentali
nel panorama della ricerca internazionale", afferma Mario
Alberto Battaglia, presidente Fism. "La Pandemia - spiega Paola
Zaratin, direttore della ricerca scientifica Aism/Fism - ha
evidenziato ancora di più la necessità di promuovere un unico
ecosistema tra ricerca e cura".
Al Congresso è intervenuto Giuseppe Ippolito, direttore
generale della Ricerca e dell'innovazione in sanità del
ministero della Salute che ha sottolineato l'importanza della
stretta sinergia e connessione tra pubblico e fondazioni di
ricerca come Aism con la sua Fondazione. "Il ministero - ha
affermato - darà un sostanziale contributo alla neurologia.
Dobbiamo fare sinergia tra i fondi impiegati dal ministero e
quelli di Aism".
Al Congresso è stato assegnato il premio Rita Levi Montalcini
a Martina Absinta, ritornata in Italia dopo un lungo periodo di
ricerca negli Usa. È ricercatrice al San Raffaele di Milano. Il
Premio le è stato conferito per aver fornito un significativo
valore aggiunto nel collegare la ricerca alla cura migliorando
la diagnosi e trovando nuovi trattamenti per le forme
progressive di sclerosi multipla. Altro Premio è quello di
'Miglior Poster' assegnato a Elena Morandi dell'Inserm, Centre
de Physiopathologie Toulouse-Purpan, per i suoi studi
sull'immunopatogenesi della malattia.
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