(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Un quinto di bambini in meno in dieci
anni. Una 'emorragia' di 342mila iscrizioni alla scuola
d'infanzia, pari alla popolazione di una città grande come Bari.
E per il nuovo anno scolastico in epoca Covid le previsioni non
lasciano ben sperare.
E' il quadro che emerge da un'analisi di Tuttoscuola che
prevede un'ulteriore flessione di iscritti rispetto all'anno
scorso in cui è stato registrato un calo di oltre 292 mila
bambini, portando la popolazione scolastica a 1.365.718 bimbi.
A settembre si stima che il numero possa scendere ulteriormente
a circa un milione 315mila facendo registrare, rispetto a una
decina di anni fa, un decremento di circa 342mila iscritti,
ossia una flessione di oltre il 20% del numero di bambini.
Dal 'boom' del 2012 e 2013, in cui nelle scuole statali e
paritarie il settore dell'infanzia aveva registrato in assoluto
le punte più alte di bambini iscritti per effetto del record di
natalità registrato nel 2008 (576.659) e nel 2007 (563.933), è
iniziato, inesorabile, il decremento, al ritmo di 30-40 mila
bambini in meno ogni anno tra statali e paritarie.
Secondo una proiezione di Tuttoscuola, considerato che i nati
dell'ultimo triennio sono stati circa un milione 250mila e che
il tasso di scolarizzazione nelle scuole dell'infanzia è sceso
intorno al 95%, nel 2024-25 ci saranno complessivamente nelle
scuole dell'infanzia un milione 155mila bambini iscritti, pari
cioè ad altri 160 mila in meno. Insomma, secondo le stime di
Tuttoscuola, tra tre anni la scuola dell'infanzia avrà perso il
30% degli iscritti rispetto al 2012, con "inevitabili impatti
sul modello di scuola, oltre che in termini sociali e
occupazionali".
Parallelamente al calo di popolazione, viene registrata anche
la chiusura di molte scuole (soprattutto paritarie) e la
diminuzione del numero di sezioni aperte. Nelle scuole statali
le sezioni funzionanti nell'anno scolastico 2012-13 erano
43.235; l'anno scorso erano scese a 41.839, con un calo
conseguente di quasi 1.400 sezioni (pari a - 3,2%). La maggior
incidenza del calo del numero di alunni, rispetto a quello del
numero di sezioni, ha determinato un sensibile abbassamento del
numero medio di bambini per sezioni, sceso da 23,1 del 2012-13 a
20,9 del 2020-21. (ANSA).