(ANSA) - ROMA, 03 AGO - Non è mai troppo tardi per cambiare
le abitudini alimentari. Una dieta varia e ricca di alimenti
diversi, infatti, ha un ruolo importante nel ridurre il rischio
di demenza, non solo durante la mezza età, ma anche tra gli over
80enni. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sull'autorevole
rivista Clinical Nutrition, condotto dai ricercatori
dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e
dell'Italian Institute For Planetary Health (joint venture fra
il Mario Negri e l'Università Cattolica di Roma), in
collaborazione con l'Università degli Studi di Milano.
Invecchiando si tende a mangiare meno e a variare meno gli
alimenti. Fra il 2005 ed il 2017 circa 1.400 ultraottantenni,
che sono entrati a far parte dello studio Monzino 80-plus, sono
stati valutati con un questionario che ne ha indagato i consumi
di 23 alimenti diversi; 512 di queste persone, non affette da
demenza e di età media di 92 anni, sono state seguite anche nel
tempo per valutare l'insorgenza di questa condizione.
L'alimentazione varia era associata ad una minore presenza di
demenza all'inizio dello studio. Inoltre, sia il consumo di
legumi che un consumo maggiore di porzioni erano associate a una
riduzione del 33% del rischio di insorgenza di declino cognitivo
nei 4 anni successivi.
"Con l'avanzare dell'età - spiega Patrizia Riso,
professoressa di Nutrizione Umana presso l'Università degli
Studi di Milano - si va incontro a cambiamenti nei fabbisogni
nutrizionali che è necessario soddisfare in modo da ridurre il
rischio di carenze nutrizionali e di diverse patologie
correlate". "E' fondamentale - spiega Mauro Tettamanti,
epidemiologo dell'Istituto Mario Negri - studiare in modo più
approfondito la popolazione dei grandi anziani, perché
rappresenta quella a più rapida crescita, sia in termini
assoluti che percentuali. E' molto interessante il fatto che
mangiare in maggiore quantità risulti protettivo nei confronti
della demenza perché sottolinea l'importanza di mantenere una
dieta ricca e varia anche dopo aver raggiunto età avanzate".
(ANSA).