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Luca, guarire dall’epatite C ha rivoluzionato la mia vita

Dalla terapia al volontariato, ho avuto una seconda occasione

Roma ANSAcom
"Liberarmi dall’epatite C è stato come rinascere, come ridare alla mia vita una seconda opportunità dopo anni di dipendenza dalla droga". A raccontare la sua esperienza è Luca, 44 anni, protagonista dello short video realizzato da ANSA per la Giornata mondiale delle epatiti che si celebra il 28 luglio.
Originario di Salerno, Luca da ragazzo ha provato un po’ di tutto: Mdma, Lsd, pasticche, chetamina. Poi, intorno ai 22 anni ho iniziato a fare uso di eroina e cocaina per via endovenosa. "Così ho preso l’epatite C. Una cosa che ho vissuto sempre molto male: era un marchio. Anche sessualmente, se stavo con una ragazza, avevo il dovere di avvisarla". Nel 2015 decide di smettere con le droghe e arriva a Villa Maraini, una comunità semiresidenziale, dove inizia il percorso di rinascita. "Ho ripreso in mano la mia vita una cosa per volta, a partire dalla malattia. Grazie alle nuove terapie disponibili, in pochi mesi il virus dell’epatite C era completamente sparito dal mio corpo".
Liberarsi del fardello dell’epatite C è stato d’aiuto per riprendere in mano la propria vita. "Per me - racconta Luca - è stata la spinta a uscire anche dal tunnel della tossicodipendenza. Dopo tre anni in comunità terapeutica ho fatto il corso per diventare volontario di Croce Rossa, ancora prima che finissi il programma di recupero". Così è diventato operatore sociale volontario, ma proprio per il suo trascorso, più in grado di altri di avvicinarsi a chi si trova ora nella situazione che lui ha già vissuto.
"Con il camper, andiamo incontro ai ragazzi lì dove vanno a comprare la droga, proprio tra coloro che non hanno nessuna intenzione di smettere né di chiedere aiuto. Noi siamo lì per evitare che muoiano per overdose e per evitare che si infettino con siringhe non sterili". Passare dall'essere il ribelle che scappava da chi voleva redimerlo all'essere una figura di educatore, racconta, "è stata un po' una catarsi: raccogliere le siringhe che prima seminavo nei parchi, aiutare gli altri come sono stato aiutato io. Sono rinato proprio a partire dalla liberazione dell’epatite. Dal dover dire "Ho l'epatite C" a poter dire "non ho più l'epatite C".

In collaborazione con:
Gilead

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