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Speranza,in 2026 Italia prima in Ue assistenza domiciliare

Roma ANSAcom
Per troppi anni “non si è investito abbastanza sul diritto alla salute, ma ora finalmente tutti hanno capito dopo questi due anni di Covid che non c’è nulla di più importante che la sua tutela come diritto fondamentale garantito dall’articolo 32 della nostra Costituzione. Dobbiamo lavorare insieme sempre di più, con nuove risorse, nuovi investimenti e riforme. Per esempio per accrescere l’assistenza domiciliare. Fino a pochi mesi fa l’Italia aveva una percentuale di assistenza domiciliare del 4%, per le persone sopra i 65 anni. La media dei Paesi OCSE è del 6% e i migliori modelli in Europa sono Germania e Svezia col 9%. Con le risorse che stiamo investendo anche grazie ai finanziamento europeo del Pnrr porteremo entro il 2026 l’Italia ad essere il primo Paese d’Europa per assistenza domiciliare, superando la cifra del 10% si assistenza domiciliare per le persone sopra i 65 anni”. Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza, nella prefazione di un audiolibro fotografico,NonChiamatemiMorbo’ di Confederazione Parkinson Italia.
“C’è ancora tanto da fare - aggiunge il ministro - ma dobbiamo insistere. Questa è la strada giusta e dobbiamo farlo insieme, in un lavoro di sinergia in cui le istituzioni devono sicuramente fare la propria parte e un contributo fondamentale deve venire proprio dalle associazioni, dalla partecipazione dalle donne e gli uomini che ogni giorno stanno affianco a chi sta male e a chi non deve mai restare indietro. Il nostro obiettivo è questo, questo è l’obiettivo dell’Ssn: farsi carico dei problemi di tutti e non lasciare mai indietro nessuno”. Per Speranza “è un momento cruciale della storia del nostro Servizio Sanitario Nazionale: dopo due anni di pandemia abbiamo un’opportunità di aprire una stagione diversa, con più risorse, riforme, maggiori investimenti che ci consentano di rendere più forte l’assistenza sanitaria su tutto il nostro territorio nazionale. E credo che dobbiamo farlo insieme, mettendo a sistema tutte le energie di cui disponiamo. Valorizzando il lavoro straordinario di migliaia e migliaia di persone in ogni angolo del nostro Paese che si impegnano per dare risposte ai cittadini e per rendere più forte il nostro Servizio Sanitario Nazionale”. Da Speranza arriva anche un ringraziamento “a tutti i volontari che ogni giorno si impegnano per provare a dare una risposta di assistenza, vicinanza, a chi è colpito da Parkinson.

In collaborazione con:
AbbVie

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