Due morti, 18 feriti con prognosi
riservata, 46 incidenti gravi con il coinvolgimento di 35 maschi
e 9 femmine: sono i dati dell'Osservatorio Asaps sui monopattini
nei primi quattro mesi del 2021. Le vittime sono una donna di 34
anni di Genova e una 88enne a Milano; nove dei feriti sono
minorenni, anche sotto i 14 anni, età minima per poter guidare
il monopattino. In 17 casi è stata coinvolta una persona tra 18
e 30 anni, in 11 casi i feriti hanno fra 31 e 40 anni, in sei
incidenti tra i 41 e i 50, in tre casi oltre 51 anni di età. La
causa principale rimane la mancata precedenza, seguita dalle
cadute autonome con o senza urto contro ostacoli e dagli scontri
laterali. In due casi l'utilizzatore è risultato ubriaco. La
regione più a rischio è largamente la Lombardia, capofila
Milano, con 20 incidenti gravi, seguita da Toscana e Piemonte
con 5.
Il monopattino, rileva l'Associazione sostenitori Polstrada,
è sempre più usato sulle strade italiane: nato e autorizzato a
circolare come dispositivo per la micromobilità elettrica a
giugno 2019, ora equiparato alla bicicletta può percorrere ampie
aree stradali, pur con le limitazioni della velocità e il
rispetto del Codice della strada. "Le città italiane in cui oggi
sono attivi servizi di sharing di monopattini hanno ormai
superato il centinaio - sottolinea il presidente dell'Asaps,
Giordano Biserni - mentre sono in discussione in Parlamento due
disegni di legge sulle nuove regole da adottare per coloro che
guidano i monopattini, uno alla Camera dei Deputati che ha già
iniziato l'esame e uno al Senato della Repubblica, dove il ddl
non è stato calendarizzato e di cui ancora non si conosce il
testo".
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